LA POESIA CREPUSCOLARE

LA POESIA CREPUSCOLARE

LA POESIA CREPUSCOLARE


Il decadentismo,assieme alla poesia Dannunziana,viene accolta dalla gente in maniera trionfale,rappresentando  essa una assoluta novità nel campo letterario. 
Ciò nonostante,alcuni letterati prendono le distanze da questa nuova corrente artistica,dando vita a vari  movimenti paralleli. I più importanti sono Crepuscolarismo e Futurismo. 
Il Crepuscolarismo intende prendere le distanze dalla poesia moderna,creando uno stile sobrio,dimesso,con temi umili,negando qualsiasi razionalità dell’arte. 
Il Futurismo invece intende spezzare nettamente i legami con il decadentismo,dando vita a una poesia moderna e d’avanguardia. Anche se Crepuscolarismo e Decadentismo sono in lotta tra loro,in quanto il esso nasce proprio 
come forma di ribellione verso il Decadentismo(specie di quello Dannunziano,dove è aspramente criticato il superomismo),è interessante 
sottolineare comunque che,tutti questi movimenti collegati al decadentismo,anche se nati come rifiuto di quest’ultimo,ne sono legati,direttamente o indirettamente:infatti,come nel Decadentismo,i motivi principali del Crepuscolarismo sono gli stessi,ossia il rifiuto della mentalità moderna e la crisi di valore della società. Il termine Crepuscolarismo viene coniato per la prima volta dallo scrittore e critico Giuseppe Antonio Borghese,che definisce questo nuovo stile crepuscolare per il fatto che i temi trattati sono umilissimi,vengono usati toni sommessi 
e sfumati.E’ presente dell’ironia,però questo nuovo stile indica il “tramonto”(da qui il termine crepuscolare”)di un certo gruppo di poeti e scrittori.Questo “movimento letterario”,non può definirsi come un vero e proprio 
movimento:infatti esso è privo di una base con delle regole,è privo di un programma specifico.Per tanto è più giusto definirlo come uno stato d’animo,che a quei tempi era comune in molti giovani intellettuali,aggravato dal fatto che non si vedeva una via d’uscita per la profonda crisi di valori che si stava vivendo. Il Crepuscolarismo diventa quindi uno strumento di denuncia contro le tradite speranze sociali e politiche dell’ottocento e contro l’utopia scientifica che sembrava ormai poter spiegare tutto. I temi trattati dagli autori Crepuscolari hanno come soggetti cose semplici,umili,banali.Una poesia crepuscolare 
può tranquillamente parlare di oggetti da cucina, come di storie provinciali.Questi temi semplici sono esaminati appositamente da questi autori,proprio per mettere in evidenza il distaccamento dal Decadentismo che fa,dei soggetti 
più pomposi,eroici e stravaganti,la sua bandiera.Essi sono consapevoli di essere considerati mediocri,almeno per lo standard dell’epoca,ma non gli danno importanza,in quanto attribuiscono a tutto ciò un potere consolatorio,supportato 
da una tagliente ironia. 
Per i temi trattati,che sono come già detto umili,semplici,che prendono spunto dalla vita quotidiana,i Crepuscolari possono essere messi in collegamento,a livello di stile e temi,col Verismo piccolo-borghese dell’ottocento e con il Naturalismo francese. 
Altra importante differenza col Decadentismo,è lo stile di scrittura usato dai poeti Crepuscolari:se nel Decadentismo le parole usate sono piene di energia,ricercate,raffinate,i Crepuscolari usano nelle loro opere parole e vocabili quasi trascurati,fuggendo dalle metriche preziose usate da altri autori e preferendo ad essa il verso libero. 

Tra gli autori più importanti del Crepuscolarismi ricordiamo: 

GUIDO GOZZANO 
SERGIO CORAZZINI 
MARINO MORETTI 

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