LA PENTOLACCIA TRAMA

LA PENTOLACCIA TRAMA

– DI GIOVANNI VERGA

FONTE:https://balbruno.altervista.org/index-2016.html


TRAMA

La novella “Pentolaccia” di Giovanni Verga, fa parte della raccolta di novelle “Vita dai campi” e narra di Pentolaccia un povero bracciante siciliano. Egli voleva sposare “la Venera” a tutti i costi nonostante la madre gli dicesse in continuazione di lasciarla stare quella ragazza, perché non aveva voglia di lavorare e perché l’avrebbe tradito alla prima occasione che fosse capitata. Ma egli non volle sentir il parere di nessuno e se la sposò, costringendo la madre a lasciar la casa. Una volta diventata padrona di casa, “la Venera” ne combinò tante così che la gente chiamava il marito “Pentolaccia”, egli allora iniziò ad insospettirsi ma la moglie gli rispondeva che erano solo delle dicerie. Ma le voci della gente erano vere, infatti “la Venera” lo tradiva con don Liborio un ricco dottore che non faceva mancare niente alla donna e neanche a suo marito. Don Liborio era anche molto rispettato dall’ingenuo Pentolaccia che lo chiamava “signor compare” e faceva per lui ogni tipo di mestiere. Ma un giorno Pentolaccia sentendo due contadini parlar di lui definendolo un cornuto, tornò a casa colmo d’ira e appena vide don Liborio lì a casa sua, lo raccomandò di non farsi più vedere da quelle parti altrimenti avrebbe fatto una brutta fine, ma don Liborio snobbò la cosa pensando in un momento di follia del contadino. Il giorno seguente “Pentolaccia” decise si tornare prima dai campi e cogliendo la moglie impreparata la quale attendeva la visita di Don Liborio. Il contadino s’appostò sull’uscio di casa senza muoversi e quando sentì i passi dell’anziano dottore per la via, si preparò con una stanga in mano. Appena questo mise un piede nella stanza, “Pentolaccia” lo colpì con una stangata sulla nuca che lo uccise sul colpo. E così “Pentolaccia” finì in galera.


AMBIENTE

Il brano è ambientato nella campagna sicula, gli spazi aperti sono più numerosi di quelli chiusi, infatti la storia si svolge per la maggior parte nei campi coltivati.

TEMPO

Il tempo della storia è di qualche anno mentre il tempo del racconto è di cinque pagine.

PERSONAGGI

Pentolaccia: è il protagonista della storia, è un tipo ingenuo che si fa persuadere facilmente dalla moglie, risulta inoltre un uomo con molta voglia di lavorare. Al termine del brano compie quell’atroce gesto anche se dal racconto non sembra per niente un tipo violento.

Venera: moglie di Pentolaccia ed è lei la causa dell’omicidio compiuto dal marito, ella infatti era una donna senza valori che non amava lavorare e si faceva mantenere dal ricco dottore del paese tradendo continuamente il suo coniuge.

Don Liborio: ricco ed anziano dottore del paese che viene ucciso da Pentolaccia per via dei suoi rapporti con Venera. Egli infatti in cambio delle concessioni della donna non le faceva mancar niente e le faceva molti regali.

TEMA

Il tema del racconto sono le condizioni sociali della Sicilia, cioè come vivono i suoi abitanti.

MESSAGGIO

L’autore, tramite questo brano, vuole far capire come le estreme condizioni di vita della gente, molto spesso spingevano le donne a tradire i propri mariti con persone ricche, in cambio di una condizione di vita più agiata. Da ciò comprendiamo come spesso il denaro sia considerato più importante di tutto il resto.

PUNTO DI VISTA DELL’AUTORE

Il narratore è esterno alla storia e risulta totalmente impersonale, infatti non interviene mai all’interno di essa. La focalizzazione è esterna, il narratore narra solamente ciò che accade senza aggiungere propri giudizi.

SCELTE STILISTICHE

Per quanto riguarda le scelte stilistiche nel brano si alternano il discorso diretto e quello indiretto libero. Il registro è colloquiale e non mancano nel testo espressioni dialettali o strettamente gergali.



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