LA PAZZIA DI ORLANDO (DAL CANTO XXIII)

LA PAZZIA DI ORLANDO (DAL CANTO XXIII)


CONTENUTO E MOMENTI SIGNIFICATIVI: Orlando diventa pazzo in
seguito alla scoperta dell’amore tra Medoro e Angelica. Trova le prove
del loro amore in un bosco (frasi e cuori intagliate sulla corteccia –
nota: i tempi non cambiano a distanza di secoli!). “Fu allora per uscir
del sentimento, sì tutto in prea del dolor si lassa. Credete a chi n’a
fatto esperimento, che questo è ‘l duol che tutti gli altri passa. Caduto
gli era sopra il petto il mento, la fronte priva di baldanza e basa”.
L’oste della locanda lì nei pressi, gli racconta anche la storia. Inutile il
tentativo di trovare altre spiegazioni a quei racconti (addirittura che
Medoro fosse un artifizio con il quale Angelica volesse indicare lo stesso
Orlando). Di fronte alla realtà dei fatti Orlando impazzisce, spacca
tutto e girovaga nudo nel bosco: “Afflitto e stanco al fin cade ne l’erba,
e icca gli ochhi al cielo, enon fa motto. Senza cibo e dormir così si
serba, che ‘l sole esce tre volte e torna sotto. Di crescer non cessò la
pena acerba, che fuor del senno alfin l’ebbe condotto. Il quarto dì, da
gran furor commosso, e maglie e piastre si stracciò di dosso”. Passano i
secoli ma i sintomi del mal d’amore sono sempre gli stessi. Da notare la
descrizione psicologica, la scoperta assolutamente casuale fatta da
Orlando, la perdita del senno.