LA MORTE DI PATROCLO
LA MORTE DI PATROCLO
Il violento colpo di Apollo stordì Patroclo, e il corpo perse vigore: a tradimento un eroe troiano lo colpì con l’asta, costui era Euforbo di Pantoo che primeggiava sui coetanei per l’abilità nel lanciare l’asta e nel cavalcare e per la velocità nella corsa, uccise venti guerrieri appena giunse ad apprendere l’arte della guerra. A te per primo Patroclo lanciò l’asta, ma non ti uccise e scappò dopo aver ripreso l’asta di faggio: non ti seppe affrontare anche se ormai indifeso. Ma Patroclo, vinto dal colpo infertogli da Apollo e dalla lancia di Euforbo, cercò di riparare tra i compagni per evitare la morte. Ettore, come vide Patroclo nascondersi ferito dal bronzo, gli saltò addosso e lo trafisse al basso ventre. Cadendo fece un rumore sordo che straziò il cuore dell’esercito acheo. Come quando un leone vince un cinghiale indomabile – essi hanno combattuto aspramente sui monti per una piccola pozza d’acqua: volevano bere entrambi – così il leone vince l’altro che rantola; così Patroclo, che molti uccise, fu privato della vita da Ettore ed egli gli disse parole sfuggenti: “ Patroclo, tu speravi di distruggere la nostra città , e rendere schiave le donne troiane, condurle con le navi nella tua patria, stolto!