La matematica dell’orologio

La matematica dell’orologio

La matematica dell’orologio


Cosa c’è in comune tra la matematica ed un orologio?
Molto più di quanto si possa immaginare! Dunque… se usciamo alle 10 di sera e torniamo a casa dopo 3 ore rientreremo mica alle 13, ovvero alle 25? Be’ no, all’una di notte. E il conto delle ore si azzera! Lo stesso vale se contiamo le ore alla maniera inglese: se usciamo alle dieci del mattino (a.m.) dopo tre ore sarà l’una del pomeriggio (p.m.).
Quindi… 10+3 “=” 1 mmh… ma è anche vero, a guardar l’orologio, che 7+7 “=” 2, 8+8 “=” 4 e così via… dov’è l’inghippo? Nell’orologio!
L’orologio sa contare fino a 12, o meglio, fino a 11, perché poi 12 coincide con 0. Dunque… sappiamo contare da 0 a 11. E come facciamo i conti? La matematica che conosciamo non vale più? Certo che vale… ma in modulo 12!
Nel senso che, ogni qual volta superiamo il dodici, basta fare una divisione (per 12) e considerare il resto e quello sarà il risultato nella matematica dell’orologio. Infatti, riguardando gli esempi di prima, 10+3=13=12⋅1+1 (e infatti il risultato era uno), 7+7=14=12⋅1+2 (e infatti il risultato era 2), 8+8=16=12⋅1+4, ed infatti il risultato era quattro. Vale per ogni numero?
Certo, basta considerare sempre e solo il resto della divisione! Per esempio, 8+37=45=12⋅3+9 “=” 9… in effetti non serve neppure fare 8+37 perché, a far due conti, 37 “=” 1 e infatti 8+1=9. Che succede quando il resto è zero? Semplice: il risultato è zero! Quindi 6+6 “=” 0.
Il bello è che questo non vale solo per 12… lo stesso discorso vale per 2, 3, 4… e così via.
Insomma, è possibile praticamente che uno più uno vi dia come risultato zero! Perché uguale tra virgolette? Perché al momento non abbiamo ancora formalizzato matematicamente il risultato, quindi sei più sei continua a far dodici nella matematica reale… tra qualche puntata troveremo la giustificazione di tutti questi bizzarri risultati, e il significato della parola modulo.

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