LA CADUTA DELL’IMPERO ROMANO D’OCCIDENTE

LA CADUTA DELL’IMPERO ROMANO D’OCCIDENTE

IMPERO ROMANO D’OCCIDENTE


LA CADUTA DELL’IMPERO ROMANO D’OCCIDENTE

Nel VI° secolo i Barbari oltrepassarono i confini dell’Impero, spinti dagli Unni che invasero i loro territori. L’Italia fu invasa e saccheggiata. Per motivi di sicurezza la capitale fu spostata da Roma a Ravenna, lontano dai confini e quindi meglio difendibile), ma questo non bastò ad evitare nei seguenti 50 anni la penetrazione nella Penisola di Vandali, Ostrogoti, Visigoti, Unni, che portarono guerra e distruzione. Roma fu assalita e saccheggiata ben due volte: nel 410 dai Visigoti e nel 455 dai Vandali. Nel 476 Odoacre, capo di un gruppo di barbari, sconfisse Romolo Augusto, l’ultimo imperatore dell’impero d’Occidente che aveva solo 13 anni (infatti augusto significa piccolo) e si fece proclamare RE DELLE GENTI, cioè delle popolazioni barbariche in Italia. E’ dunque questa la data della CADUTA DELL’IMPERO ROMANO D’OCCIDENTE,anche se l’impero era già da tempo invaso dai barbari e tutti i problemi che c’erano continuarono a sussistere anche dopo questo evento;tale data è stata scelta dagli storici per segnare la FINE DELL’ETA’ ANTICA e l’inizio del MEDIOEVO. Quest’ultimo si divide in ALTO MEDIOEVO (quello più antico) e BASSO MEDIOEVO (quello più recente che va dall’anno 1000 al 1492, anno della scoperta dell’ AMERICA). Nel V° secolo i popoli Germanici si stabilirono nei territori che avevano fatto parte dell’Impero d’Occidente e sorgono ovunque i REGNI ROMANO-BARBARICI (o romano-germanici) in cui romani e germani convivevano seguendo ciascuno le proprie leggi e tradizioni.


I RE BARBARI erano capi militari che si erano distinti in guerra per il loro coraggio e avevano portato l’esercito alla vittoria; l’esercito stesso li aveva proclamati re e ad essi avevano concesso il BANNO cioè il potere di comandare, punire, costringere all’obbedienza.

Essi si spostavano da una residenza all’altra secondo le esigenze delle campagne militari, NON AVEVANO UNA CAPITALE FISSA, TUTTO IL TERRITORIO DEL REGNO ERA CONSIDERATO PROPRIETA’ DEL RE E DOPO LA SUA MORTE EREDITA’ DEI FIGLI DEI RE.

Nel 493 nacque il REGNO OSTROGOTO. Gli ostrogoti uccisero Odoacre e massacrarono i suoi seguaci. Il re ostrogoto Teodorico divenne sovrano dei Goti e dei Romani. Teodorico era cresciuto alla corte di Bisanzio, era un uomo colto e ammiratore della civiltà romana. Governo con saggezza; il suo fu un regno di pace. Ravenna (la capitale) si arricchì di monumenti ricevette dopo secoli l’acqua del restaurato acquedotto dell’Imperatore Traiano. Non volle che Goti e Romani si mescolassero (furono proibiti matrimoni misti) ma volle che vivessero in pace, ciascuno secondo le proprie leggi. Egli lasciò ai funzionari romani il compito di amministrare lo Stato e ai Goti quello di difenderlo.


Nel VI° secolo nell’Impero Bizantino:

  • • le città toccate dalle invasioni iniziarono a riprendersi;
  • • Costantinopoli aveva quasi un milione e mezzo di abitanti ed era la più grande città del Mediterraneo; l’esercito era ben organizzato;
  • • il commercio era fiorente;
  • • gli imperatori erano considerati rappresentanti di Dio sulla terra e avevano un potere enorme su Stato e Chiesa: nominavano i patriarca e nell’ VIII° secolo proibirono il culto delle icone (consideravano infatti peccato venerare delle immagini) e questo provocò un tumulto nella popolazione che si divise tra i sostenitori e gli oppositori.Solo un secolo più tardi fu nuovamente autorizzato.

Giustiniano (527-565) fu Imperatore dell’impero bizantino e il suo sogno era quello di ricostruire l’impero Romano; fu anche sul punto di riuscirci in quanto al prezzo di sanguinose guerre tolse l’Arica ai vandali, l’Italia agli Ostrogoti, la Spagna ai Visigoti, ma alla sua morte l’Impero fu assalito da popolazioni slave, arabe e bulgare, perse gran parte dei suoi territori e si risollevò solo dopo 3 secoli. Giustiniano fallì quindi nei suoi intenti ma fece una cosa molto importante: raccolse tutte le leggi dell’Impero Romano a partire dal II° secolo, le fece interpretare da degli esperti e fece eliminare le regolamentazioni troppo vecchie e non applicabili. Fu un’ opera importantissima che divenne la base del diritto per molti paesi: CODICE DI GIUSTINIANO.


I Bizantini si consideravano gli unici continuatori della civiltà romana. Costantinopoli appariva loro come una “Seconda Roma”. Parlavano greco e la lingua latina fu abbandonata e i documenti furono scritti in greco; oltre a questa c’erano molte altre differenze con l’impero d’Occidente. Nel 1054 ci fu la rottura definitiva, lo SCISMA D’ORIENTE, a causa dei contrasti sull’interpretazione della vera fede. La Comunità Cristiana si divise in Cattolici e Ortodossi, i primi riuniti nella Chiesa Cattolica (o romana) che faceva riferimento al Papa e i secondo uniti nella Chiesa Ortodossa.