La Bella e la Bestia riassunto

La Bella e la Bestia riassunto

C’era una volta un ricco mercante, vedovo con tre figlie e tre figli. Un giorno la nave che arrivava dalle Indie trasportando sopra un carico in cui l’uomo aveva investito molti soldi fece naufragio e il mercante si trovò rovinato. Per questo motivo si trasferì in campagna con le tre figlie: le due maggiori sapevano solo lamentarsi, mentre la più giovane Belle, iniziò a lavorare per mantenere il padre. Un giorno, all’uomo fu proposto un affare in una città lontana che avrebbe potuto risollevare le sue sorti. Per questo motivo partì, chiedendo prima alle figlie cosa volevano di regalo. Le due figlie maggiori chiesero abiti sontuosi e gioielli, mentre Belle chiese una rosa.

Gli affari in città andarono bene, e il mercante poté acquistare i vestiti e i gioielli per le figlie. Ma non trovò la rosa per Belle. Si era attardato a fare le commissioni per le figlie, e quando si mise in cammino stava facendo buio. In più, dopo un po’, iniziò a piovere. Il mercante si trovava nella foresta, e vide in lontananza sulla collina un castello bellissimo. Si avvicinò e come d’incanto la porta si aprì e poté entrare. Nella sala da pranzo era pronta una cena abbondante e deliziosa, e c’era una camera da letto con un letto pronto. Il mercante non vide anima viva.

L’indomani mattina aveva smesso di piovere e il mercante vide che il castello aveva uno splendido parco. Scese a fare un giro e ad un tratto vide una splendida pianta di rose. Si ricordò che non aveva comprato il regalo per Belle e raccolse una rosa. Di colpo ci fu un rumore assordante e l’uomo si trovò di fronte una bestia orrenda: “Ti ho ospitato e tu come ricompensa mi rubi una cosa che mi appartiene? Meriti la morte!”

L’uomo balbettò parlando del suo amore per Belle e la Bestia rispose: “Va bene! Sei perdonato se tua figlia deciderà di venire qui a morire al posto tuo! Ed ora vai, altrimenti dovrai ritornare tu!”

Il mercante arrivò a casa e spiegò tutta la situazione: Belle acconsentì di andare al palazzo al posto suo.

Giunta là fu accolta con tutti gli onori: non c’era nessun desiderio suo che non venisse esaudito: mangiava divinamente, aveva una stanza sontuosa, con abiti e gioielli. La Bestia era gentile con lei, ma ogni sera le chiedeva se voleva sposarlo: Belle rispondeva di no, anche se apprezzava sempre di più la sua compagnia.

La Bestia le aveva messo a disposizione uno specchio in cui poteva vedere come stava la sua famiglia: un giorno vide che suo padre aveva avuto un incidente cadendo da cavallo e che stava male. Belle chiese di poter andare a casa ad assisterlo. La Bestia diede a Belle un anello e le disse che quando avesse voluto tornare a casa sarebbe stato sufficiente che mettesse l’anello sul tavolino da notte; in più, tramite lo specchio avrebbe potuto tenersi in contatto con lui. Belle fu accolta con amore dal padre: le due sorelle la invidiavano per la ricchezza dei doni della Bestia: nel frattempo si erano fidanzate con due giovanotti belli ma stupidissimi. Certe che la Bestia si sarebbe adirato con lei, la trattennero in tutti i modi. Belle passò vari giorni così: un giorno volle vedere come stava la Bestia e vide che era moribondo in mezzo al parco.

Tornò a casa e lo trovò in punto di morte. Belle scoppiò a piangere: vedendo quegli stupidi di fidanzati delle sorelle, aveva capito quali fossero le doti di una persona.

Di colpo la Bestia si trasformò in un giovane bellissimo: “Una strega per punirmi della mia superbia mi aveva trasformato in un mostro fino al giorno in cui una ragazza avrebbe apprezzato le mie vere doti! Ti ringrazio Belle, il tuo amore mi ha salvato!” Belle e il giovane si sposarono e vissero felici e contenti.