LA BATTAGLIA DI PRENESTE

LA BATTAGLIA DI PRENESTE

Come già accennatpo nel 485 a.C. (o nel 487 a.C.) il consolato venne affidato a due uomini la cui ratio era tutt’altro che pacifista, come ci descrive Dionigi di Alicarnasso «Presero l’anno appresso il consolato Cajo Aquilio e Tito Siccio , uomini periti di guerra». Non si trattava di una mossa casuale: i due consoli erano stati eletti per dare un segnale forte, soprattutto dal punto di vista militare alle “scomode” popolazioni confinanti. Gli Ernici, antica popolazione italica, il cui territorio era situato nel Lazio fra il Lago del Fucino ed il fiume Sacco, in realtà, fino a quel momento, erano conosciuti come popolo «amico e confederato», che però si era macchiato dell’onta di aver effettuato scorrerie in territorio romano durante la guerra dell’Urbe con i Volsci e gli Equi.

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