JAMES WATT CRONOLOGIA VITA
- 1736: Nascita di James Watt a Greenock, in Scozia, da una famiglia benestante
- 1754: Frequenta l’Università di Glasgow, dove sviluppa le sue capacità matematiche e manuali
- 1757: Inizia a lavorare come strumentista a Glasgow
- 1763: Osserva il funzionamento delle macchine a vapore Newcomen e nota le ingenti perdite di vapore
- 1765: Sviluppa un modello di condensatore separato dal cilindro, riducendo le perdite di carico e di temperatura della macchina a vapore
- 1768: Si associa con John Roebuck per costruire il suo modello di macchina a vapore, che viene brevettato l’anno successivo
- 1772: Si trasferisce a Birmingham per collaborare con Matthew Boulton alla produzione di macchine a vapore
- 1776: Contrae seconde nozze con Ann MacGregor
- 1782: Brevetta la macchina a doppio effetto e il regolatore di forza centrifuga per il controllo automatico della macchina
- 1784: Brevetta il parallelogrammo articolato per il movimento rettilineo alternato
- 1799: Si ritira dalla produzione di macchine a vapore, ma continua a lavorare come consulente e inventore
- 1819: Muore a Heathfield, vicino a Birmingham, all’età di 83 anni.
Le invenzioni più importanti di James Watt includono:
- Il condensatore separato dal cilindro, brevettato nel 1769, che riduceva le perdite di vapore e migliorava l’efficienza delle macchine a vapore.
- La macchina a doppio effetto, brevettata nel 1782, che utilizzava il vapore sia nella corsa ascendente che in quella discendente del pistone, aumentando la potenza prodotta e l’efficienza.
- Il regolatore di forza centrifuga, brevettato nel 1788, che permetteva di mantenere costante la velocità di rotazione della macchina a vapore anche in caso di variazioni di carico.
- Il parallelogramma articolato, brevettato nel 1784, che permetteva di trasformare il movimento circolare del pistone in un movimento lineare.
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L’unità di misura della potenza “cavallo vapore”, introdotta nel 1782, che divenne uno standard internazionale per la misura della potenza delle macchine a vapore e fu poi sostituita dal watt, unità di misura derivata dal suo nome.