ISOLE MINORI ITALIANE
ISOLE MINORI ITALIANE
L’italia è ricca di isole minori: esse si sogliono dividere in vari gruppi e arcipelaghi.
L’Arcipelago Toscano è formato dalle isole Elba, Capraia, Gorgona, Pianosa, Montecristo ed altre piccolissime tutte appartenenti alla provincia di Livorno; le isole del Giglio e Giannutri fanno parte, invece, della provincia di Grosseto.
L’isola principale è l’Elba (224 kmq) di natura montuosa, con coste molto frastagliate, ricche di buoni golfi, quali Porto Azzurro, Portoferraio, Procchio, ecc. Dato il clima molto dolce, la popolazione pratica le tipiche colture mediterranee, mentre il sottosuolo è ricco di minerali di ferro.
L’Arcipelago Ponziano si trova di fronte al Golfo di Gaeta e risulta formato da Ponza, la più estesa, Zannone, Palmarola, Gavi, Ventotene e Santo Stefano.
L’Arcipelago Partenopeo fronteggia il Golfo di Napoli ed è formato dalle isole di Ischia, Procida, Nisida e Capri.
L’Arcipelago delle Lipari o Eolie, di origine vulcanica, è formato dalle isole di Stromboli, Panaréa, Salina, Lipari, Vulcano, Filicudi, Alicudi (tutte appartenenti alla provincia di Messina) mentre la solitaria Ustica appartiene alla provincia di Palermo.
Il gruppo delle Egadi si trova all’estremità occidentale della Sicilia ed è costituito dalle isole di Favignana, Lévanzo, Maréttimo ed alcuni isolotti minori (prov. di Trapani).
Il gruppo di Malta, composto dalle isole di Malta, Gozo, Comino e Filfola si trova a Sud della Sicilia. Malta è la più importante ed il suo porto, La Valletta, è centro di commercio e già base della squadra inglese del Mediterraneo.
Il gruppo delle Pelagie e cioè Linosa, Lampedusa, Lampione, appartenenti alla provincia di Agrigento e Pantelleria (prov. di Trapani) sorgono isolate nel Canale di Sicilia.
Le Isole della Sardegna sono molto numerose: quelle di S. Pietro, Sant’Antioco, La Maddalena, Caprera e Asinara sono le più estese e importanti.
Il gruppo delle Tremiti si trova nel Mare Adriatico, e di esse ricordiamo S. Domino, S. Nicola e Capraia: fanno parte della provincia di Foggia.
Una importante evoluzione economica sta avvenendo per le piccole isole meridionali italiane. Esse vengono di anno in anno sempre più ricercate dal flusso turistico non di massa ma di qualità: un turismo che ha sete ancora di paesaggi naturali non contaminati troppo dalla civiltà dei consumi, di mari puliti, di luoghi solitari ove l’orgia dei rumori di ogni genere non è ancora arrivata. Ma molti problemi devono essere risolti per una oculata e intelligente industria turistica: una migliore e adeguata attrezzatura ricettiva e la soluzione di un problema gravissimo che,caso raro, non dipende dalla forsennata manomissione dell’uomo ma da ferree leggi naturali: la grande scarsità di acqua in genere e potabile in particolare.