Io non pensava che lo cor giammai

Io non pensava che lo cor giammai

di Cavalcanti


Parafrasi

Io non avrei mai pensato che il mio cuore
potesse avere un tormento così grande di sospiri
mostrando per il viso agli occhi la morte
non sento pace né riesco a riposare
da quando trovai l’amore e la donna
l’amore mi disse: “Tu non vivrai
perchè troppo è il valore di lei”
La mia virtù è partita sconsolata
perché ha lasciato il cuore
alla battaglia dove è stata la “madonna”:
che mi ha ferito con i suo occhi
e in questo modo, l’amore fece fuggire i miei
spiriti (teoria degli spiriti di Cavalcanti).
Attraverso gli occhi colpisce la sua chiarezza
che quando mi vede dice:
“…controlla questa parte con il tuo testo…”
e non se ne è la mia donna ancora accorta!
Quando mi viene il pensiero di dirle
al suo gentil cuore delle sue virtù
io mi sento male
che non riesco neanche a mantenere questo pensiero.
l’amore che ha visto le sue bellezze,
mi sbigottisce così che il cuore
non può che svenire quando la sente arrivare,
e sospirando dice: “io ti faccio disperare ma il suo dolce riso
è come una saetta appuntita,
che ha passato il tuo cuore e ha diviso il mio.
Tu sai che quando sei venuta io ti ho detto
sapendo di averla vista,
che era più conveniente se fossi morto”.
Canzone tu sai che ti dedicai dei libri di amore
Perché io di te mi fido, vai da lei , così che lei ti ascolti.
Umilmente tu guidi a lei gli spiriti che sono
fuggiti dal mio cuore,
che per il suo eccessivo valore erano distrutti, se non tornano indietro
e vanno soli senza nessuna compagnia e di questo ho molta paura.
Però accompagnali per una strada conosciuta
e poi quando le sei davanti dille:
“Questi sono di un uomo che sta morendo nello sconforto”.