INTOSSICAZIONE DA CLOSTRIDIUM BOTULINUM

INTOSSICAZIONE DA CLOSTRIDIUM BOTULINUM

INTOSSICAZIONE DA CLOSTRIDIUM BOTULINUM


Il Botulismo è una sindrome nervosa dovuta all’assorbimento di tossina botulinica formata durante la moltiplicazione di Clostridium Botulinum.

Il Clostridium Botulinum è un germe , anaerobio, sporigeno, che cresce in assenza di ossigeno e di cui esistono diverse varietà, comunemente presente nel suolo, nelle acque e nell’intestino degli animali. Le spore del Clostridium Botulinum possono resistere per molte ore a 100°C e solo per 30 minuti a 120°C. La tossina,  molto più sensibile al calore, viene distrutta ad una temperatura di 100°C per 10 minuti. I primi sintomi di avvelenamento da Clostridium Botulinum compaiono dopo 18-36 ore circa dell’ingestione del pasto contaminato, e possono essere riassunti in: vomito, nausea, bruciori gastrici, diarrea, poi in seguito stordimento, vertigini, disturbi della deglutizione, disturbi visivi, perdita di riflessi, disturbi fonetici e paralisi dei muscoli respiratori che comporta la morte per asfissia.

La mortalità è elevata in quanto l’unica terapia possibile è la somministrazione dell’antitossina. Per poter intervenire con il siero, è però, indispensabile procedere dell’identificazione della tossina coinvolta. La tossina botulinica è una proteina semplice, termolabile (la bollitura a 15 minuti è sufficiente a inattivarla), è tanto potente che piccolissime quantità sono sufficienti a causare la morte. Il Clostridium Botulinum è in grado di svilupparsi in gran numero di elementi.La massima rioduzione si verifica a pH compresi tra i 5 e 8, e la temperatura ottimale di sviluppo è intorno ai 30-35 °C.

Si sa inoltre che la riproduzione e le attività tossinogene dei germi sono inibite da una bassa  umidità, dalla presenza di sole, da nitrati e nitriti in opportune concentrazioni, dal confezionamento dell’alimento in presenza di ossigeno. Gli alimenti più frequentemente coinvolti in episodi di botulismo sono le conserve di carne, di pesce, di vegetali poco acidi, ma soprattutto le conserve domestiche, nella preparazione delle quali non si osservano le dovute precauzioni. I metodi per prevenire il Botulismo comprendono: l’uso di procedimenti termici adeguati per gli alimenti inscatolati; la distribuzione dei cibi inscatolati che hanno prodotto gas (bombaggio); il rifiuto di assaggiare cibi sospetti; il rifiuto di assaggiare cibi cotti e tenuti per qualche tempo a temperatura ambiente; la bollitura dei cibi sospetti per almeno 15 minuti; la conservazione dei cibi a temperatura vicino ai 0°C o dello stato congelato (il freddo non uccide le spore, ma ne blocca la loro crescita).