ILIADE RIASSUNTO LIBRO 8
ILIADE RIASSUNTO LIBRO 8
Zeus ordina agli dei dell’Olimpo di non schierarsi più al fianco dei combattenti. Tuttavia Atena gli chiede il permesso di dare loro dei consigli. Zeus glielo concede. Poi va sul monte Ida, da dove osserverà l’andamento della battaglia. Ma , ricordando la riconoscenza che deve a Teti, madre di Achille, va a seminare lo scompiglio in campo acheo scagliando i suoi fulmini.
I troiani avanzano, e Ulisse lascia il campo di battaglia, persuaso che è inutile lottare contro il potente Zeus. Incrollabile, il vecchio Nestore rimane solo sul suo carro in mezzo al campo di battaglia. Paride gli uccide con una freccia uno dei cavalli. L’attacco ne viene squilibrato, e subito Ettore si lancia anch’egli contro il vecchio re. Ma Diomede arriva in suo soccorso. Tuttavia, seguendo il consiglio di Nestore e sprezzando l’accusa di vigliaccheria che gli lancia Ettore, Diomede batte in ritirata e ripiega verso le navi achee col resto delle truppe greche. Nestore sa che quella sera Zeus è contro di loro. I troiani inseguono il nemico fin nel suo campo.
Elena, Paride ed Ettore, tre personaggi dai caratteri molto diversi fra loro.
Era schiaccia Agamennone sotto il peso dei suoi sarcasmi e lo tormenta sollecitandolo a schierare di nuovo in campo gli achei. Il loro migliore arciere, Teucro, fratello di Aiace, compie magnifiche imprese dall’alto dello steccato. Fra l’altro abbatte l’auriga di Ettore, e allora il principe troiano adotta la stessa tattica di Diomede : lancia una pietra enorme addosso a Teucro e gli frattura la spalla mettendolo fuori combattimento. Ancora una volta gli achei rifluiscono verso la loro flotta. Vedendo i loro protetti battere in ritirata, Era ed Atena sono portate ad unirsi a loro per battere i troiani. Zeus, che vede ogni cosa, le richiama sull’Olimpo, dove le dee ritornano a malincuore e dove alla fine si sentono minacciare da Zeus, che, se si azzardano ad alzare un solo dito per aiutare gli achei, saranno gettate nel Tartaro, nel più profondo degli inferi. Ettore, afferma Zeus, può essere sconfitto solo da Achille, così ha decretato il destino.