ILIADE CANTO SECONDO IL SOGNO

ILIADE CANTO SECONDO IL SOGNO

CANTO SECONDO IL SOGNO E IL CATALOGO DELLE NAVI

Per esaudire la preghiera di Teti, il divino Zeus invia ad Agamennone un sogno ingannatore che lo induce ad attaccare i Troiani, così, nel colmo della guerra, i Greci avvertono la mancanza di Achille e rimpiangono di averlo offeso. Convocata l’assemblea dei capi, l’Atride narra il sogno ed espone i suoi propositi, rivelando inoltre l’intenzione di annunciare all’esercito, prima del combattimento, di volersi ritirare, per saggiarne lo spirito. A questa notizia tutti gli achei esultano e sarebbero già pronti a tornare alle proprie case, se non intervenisse Era che spinge Atena a trattenerli. La dea si rivolge a Odisseo, che, riluttante a rinunciare alla guerra, accoglie il suo invito cercando di persuadere i Greci, a non interrompere l’assedio. Viene dunque nuovamente convocata l’assemblea, nella quale solo Tersite, storpio e di animo spregevole, contesta la decisione di continuare la guerra; l’intervento deciso di Odisseo, che lo percuote con lo scettro, lo costringe a tacere e ad adeguarsi. In seguito Odisseo e Nestore esortano gli Achei a prepararsi alla battaglia, ricordando i felici presagi che avevano accompagnato l’inizio della spedizione. Nestore, dopo i sacrifici rituali, invita Agamennone a schierare l’esercito. Iride (o Iris), messaggera divina, si reca, sotto le spoglie di Polite, all’assemblea dei Troiani per informare Ettore dei preparativi nemici ed esortarlo al contrattacco. Il libro si chiude con un sintetico elenco delle forze troiane e alleate, e delle forze a cui esse erano affiliate.