Il trattato di pace di Parigi

Il trattato di pace di Parigi

Il trattato di pace di Parigi


La conferenza di pace fu fatta a Parigi, i delegati americani furono Franklin, John Jay e Adams, si adoperarono immediatamente per ricavare agli Stati Uniti una certa autonomia dalla Francia nelle trattative, contrariamente agli ordini ricevuti dal congresso. Il trattato fu firmato definitivamente da tutte le potenze coinvolte il 3 settembre 1783, gli Stati Uniti venivano riconosciuti indipendenti dalla Gran Bretagna, la quale cedeva loro tutti i territori situati ad est del fiume Mississippi e a sud dei grandi laghi, la Spagna acquisì il controllo della Florida e dell’isola di Minorca, all’America venne riconosciuta anche la libertà di pesca nell’Atlantico settentrionale e viceversa agli inglesi il congresso americano promise di restituire le proprietà confiscate ai cittadini britannici durante la guerra e di riconoscere i crediti britannici sul territorio statunitense.

La sconfitta delle Gran Bretagna fu causata più da un crollo psicologico interno e dell’azione delle potenze europee che da un’effettiva vittoria militare degli americani. Quando Cornwallis si arrese a Yorktown gli inglesi avevano ancora 30.000 uomini nelle colonie, controllavano gran parte di New York e del New Jersey, oltre alle coste della Carolina e della Georgia. Tuttavia gli inglesi preferirono cedere agli americani quanto chiedevano piuttosto che cercare di conquistare nuovamente le colonie, le quali risultavano estremamente difficili da controllare. Nel corso della conferenza di Parigi gli inglesi furono assai accomodanti con gli Stati Uniti, accettando di cedere territori che gli americani non avevano richiesto come la regione tra gli Appalachi e il Mississippi, nella speranza che questo avrebbe svincolato gli americani dalla Francia e riportato un riavvicinamento economico e politico tra la Gran Bretagna e gli Stati Uniti.

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