IL TEMPIO ROMANO

IL TEMPIO ROMANO


BONAVENTURA VAN OVERBEKE

DEGLI AVANZI DELL’ANTICA ROMA – LONDRA – TOMMASO EDLIN – 1739

Reliquiae antiquiae urbis Romae, Amsterdam 1708

TEMPLI

Osserverai che queste Ruine poca o niuna somiglianza hanno co Templi e con gli Edifici antichi di Roma de quali elle sono, comparandole a gli effigiati sulle medaglie o a quel che n’è conservato anche in parte rimasto.

Nel primi tempi della Città e della Repubblica non facoltosi ancora s’eriggevano agli Dei semplici Are o all’aperto o sotto a un coverto intessuto di paglia. Di tal sorta fu l’Ara massima, i Tempi erano o di Legno o di rustiche mura.


Cresciute poi le Ricchezze e con autorità e per comando de Consoli, del Senato, degl’Imperadori e degl’illustri e potenti uomini, cangiandosi tutto l’aspetto fu a gli Edifici e a Tempi data amplissima Forma e se o per incendi o per altre cagioni aveasi a rifabbricarne qualcuno in più elegante e più magnifica maniera si rifacea

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