Il sacrificio di Muzio Scevola

Il sacrificio di Muzio Scevola

Il sacrificio di Muzio Scevola


Muzio è un soldato nobile che vede Roma assediata in epoca repubblicana; non vuole che la città subisca una vergogna del genere. C’è una specie di “cultura della vergogna” simile a quella omerica.
Prima di compiere l’atto avvisa i senatori per non essere preso per disertore (uscirà dalla città per uccidere Porsenna il re avversario); nel momento fatidico però sbaglia e uccide il segretario del re al posto del re. Di fronte al tribunale del re, Scevola minaccia Porsenna e per confermare la sua forza d’animo si brucia la mano. Il re rimane impressionato dal valore del soldato e lo lascia andare.

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