IL RISCATTO DEL CORPO DI ETTORE

IL RISCATTO DEL CORPO DI ETTORE


  • Il grande Priamo senza essere visto entrò nella tenda di Achille, si avvicinò a lui stringendo le sue ginocchia fra le sue mani e poi bacia le mani di Achille che gli aveva ucciso tanti suoi figli.
  • come quando un uomo preso da una grave colpa fugge in un altro paese per farsi proteggere da qualcuno e il suo arrivo stupisce i presenti;
  • Così Achille si stupì vedendo Priamo grande come gli dei e anche gli altri si stupirono.
  • Ma Priamo riprese a pregare e disse:
  • Pensa a tuo padre o Achille che è simile agli dei , mio coetaneo, sulla soglia della tetra vecchiaia e forse la gente che gli sta attorno lo tormenta perché nessuno è capace di levare il male da te che sei suo figlio.
  • Achille è destinato a morire.
  • Sentendo dire che sei ancora vivo è molto contento e ogni giorno spera di vederti tornare dalla guerra di Troia.
  • Ma io sono infelice più di tutti perché nonostante avessi generato tanti figli non ne ho più nessuno, sono tutti morti.
  • Pensa a tuo padre o Achille che è simile agli dei , mio coetaneo, sulla soglia della tetra vecchiaia e forse la gente che gli sta attorno lo tormenta perché nessuno è capace di levare il male da te che sei suo figlio.
  • Achille è destinato a morire.
  • Sentendo dire che sei ancora vivo è molto contento e ogni giorno spera di vederti tornare dalla guerra di Troia.
  • Ma io sono infelice più di tutti perché nonostante avessi generato tanti figli non ne ho più nessuno, sono tutti morti.
  • Pensa a tuo padre o Achille che è simile agli dei , mio coetaneo, sulla soglia della tetra vecchiaia e forse la gente che gli sta attorno lo tormenta perché nessuno è capace di levare il male da te che sei suo figlio.
  • Achille è destinato a morire.
  • Sentendo dire che sei ancora vivo è molto contento e ogni giorno spera di vederti tornare dalla guerra di Troia.
  • Ma io sono infelice più di tutti perché nonostante avessi generato tanti figli non ne ho più nessuno, sono tutti morti.
  • Pensa a tuo padre o Achille che è simile agli dei , mio coetaneo, sulla soglia della tetra vecchiaia e forse la gente che gli sta attorno lo tormenta perché nessuno è capace di levare il male da te che sei suo figlio.
  • Achille è destinato a morire.
  • Sentendo dire che sei ancora vivo è molto contento e ogni giorno spera di vederti tornare dalla guerra di Troia.
  • Ma io sono infelice più di tutti perché nonostante avessi generato tanti figli non ne ho più nessuno, sono tutti morti.
  • Così successe a Peleo, che ebbe doni magnifici fin dalla nascita, era re dei Mirmidoni e, benché fosse un mortale, gli dei vollero dare una dea in moglie (Teti, la Nereide madre di Achille).
  • Ma insieme a quei beni Zeus gli diede anche un male: poiché ebbe un solo figlio, Achille, e nessun altro a cui lasciare il regno, e questo figlio è destinato a morire: e continuo a dare dei dolori a te e ai tuoi figli.
  • Così successe a Peleo, che ebbe doni magnifici fin dalla nascita, era re dei Mirmidoni e, benché fosse un mortale, gli dei vollero dare una dea in moglie (Teti, la Nereide madre di Achille).
  • Ma insieme a quei beni Zeus gli diede anche un male: poiché ebbe un solo figlio, Achille, e nessun altro a cui lasciare il regno, e questo figlio è destinato a morire: e continuo a dare dei dolori a te e ai tuoi figli.
  • Così successe a Peleo, che ebbe doni magnifici fin dalla nascita, era re dei Mirmidoni e, benché fosse un mortale, gli dei vollero dare una dea in moglie (Teti, la Nereide madre di Achille).
  • Ma insieme a quei beni Zeus gli diede anche un male: poiché ebbe un solo figlio, Achille, e nessun altro a cui lasciare il regno, e questo figlio è destinato a morire: e continuo a dare dei dolori a te e ai tuoi figli.
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