IL MECCANICISMO

IL MECCANICISMO

Il meccanicismo è la concezione che spiega tutti i fenomeni della realtà, compresi quelli che riguardano gli esseri viventi e l’uomo, in termini di materia e movimento.
In contrapposizione all’organicismo, che considera la materia come dotata di principi attivi che la animano e le conferiscono l’unità tipica di un organismo, il meccanicismo vede la materia priva di forze vitali, qualcosa di inerte e passivo riconducibile a pura estensione in movimento secondo leggi fisiche precise, ma senza alcun finalismo. Alla base dell’idea di movimento del meccanicismo sta infatti il principio di inerzia: un corpo modifica il suo stato di moto o di quiete solo se interviene una causa esterna prossima e determinata.

La concezione meccanicistica si raffigura il mondo come una grande macchina, o come un orologio, i cui ingranaggi funzionano con ordine e regolarità grazie a pure relazioni fisico-meccaniche. La spiegazione dei fenomeni naturali, pertanto, è data dalle cause efficienti e il meccanicista non ricerca forze esterne di natura trascendente che ordinano tutte le cose in vista del raggiungimento di un fine.

Fra i primi filosofi-scienziati ha dominato la visione organicistica della natura, rifiutata da Democrito che introduce il meccanicismo con la sua teoria degli atomi che si muovono incessantemente nel vuoto. La posizione di Democrito rimane però minoritaria fino al 1600, quando la scienza moderna abbraccia in maniera totalizzante il meccanicismo per spiegare la natura, cercando solo le relazioni causali tra i fatti e disinteressandosi del perché finale o dello scopo di essi.