IL DONO ADA NEGRI

IL DONO ADA NEGRI

IL DONO ADA NEGRI


Il dono eccelso che di
giorno in giorno e d’anno
in anno da te attesi, o vita
(e per esso, lo sai, mi fu
dolcezza anche il pianto),
non venne: ancor non venne.
Ad ogni alba che spunta
io dico: “È oggi”: ad ogni giorno
che tramonta io dico: “Sarà
domani”. Scorre intanto
il fiume del mio sangue vermiglio
alla sua foce: e forse il dono
che puoi darmi, il solo che valga,
o vita, è questo sangue:
questo fluir segreto nelle vene,
e battere dei polsi,
e luce aver dagli occhi;
e amarti unicamente perché sei la vita.

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