Il Castello o Rocca di Carmignano seano
Il Castello o Rocca di Carmignano seano
Il Castello o Rocca di Carmignano (275 mt.) è citato, per la prima volta in un documento d’Ottone III di Sassonia che ne conferiva la proprietà al vescovo di Pistoia. Fu oggetto di lotte continue fra Pistoia, Firenze e Prato essendo in una posizione strategica nel contesto politico-militare del Medioevo.
Dopo aver resistito, nel 1154, a un assedio condotto da truppe pratesi e fiorentine, il castello venne distrutto una prima volta nel 1228 dai Fiorentini, che demolirono il torrione della rocca. Rientrata in possesso di Pistoia nel 1242, le fortificazioni vennero ricostruite. Nei primi anni del Trecento, Carmignano venne venduta nuovamente a Firenze, che provvide ad abbattere ancora una volta la rocca e le mura castellane. Dopo una nuova parentesi pistoiese (1315-1324) il castello tornò ancora in mani fiorentine, per poi essere assediato e conquistato da Castruccio Castracani, che ne fece una propria piazzaforte fino al 1328, quando poi tornò definitivamente tra i possessi di Firenze.
Alla Rocca si accede con un percorso pedonale (che parte dalla chiesa di San Michele dove è custodita la famosa “Visitazione” di Pontormo) che sale sul colle fitto d’ulivi, da dove si gode un bellissimo panorama a nord e a sud del Montalbano. Delle mura medievali intorno alla Rocca rimangono pochi resti, in parte ricostruiti come il Campano, con la cella campanaria e orologio. Al centro sorge un torrione medievale (il Maschio della Rocca) la cui struttura è adibita a mostre e manifestazioni varie. In un vano è conservato un plastico che ricostruisce l’intera zona fortificata nel XII secolo.
Il Castello o Rocca di Carmignano seano