I PERSONAGGI DELL’ILIADE

I PERSONAGGI DELL’ILIADE

I PERSONAGGI DELL’ILIADE


La società raffigurata è di tipo aristocratico, in cui il ruolo di primo piano spetta agli aristoi, i migliori (i nobili, ossia gli eroi). Gli dei greci sono antropomorfi e hanno gli stessi vizi e le stesse virtù degli uomini.

Al di sopra di tutti c’è il Fato, il destino, che costituisce una forza ineluttabile, contro cui non si può combattere, e contro la quale neppure Zeus e gli altri dei possono fare nulla.

Assistenti del Fato sono le Moire o Parche (Làchesi, che fila, Cloto, che regge il filo, ed Atropo, che taglia: sono coloro che assegnano la parte, meros, di vita ad ogni individuo).

E’ interessante osservare che nell’Iliade ogni persona diviene profeta al momento della morte.

I Greci

Agamènnone: figlio di Atrèo (e quindi Atride), re di Micene, comandante supremo, partecipa alla spedizione contro Troia con 100 navi.

Menelao: fratello di Agamennone, re di Sparta, partecipa alla spedizione con 60 navi.

Achille: figlio di Peleo (Pelide) e della Nerèide Teti, proviene dalla Tessaglia (Ftia) e partecipa alla spedizione a capo dei Mirmidoni con 50 navi.

Pàtroclo: figlio di Menezio, più vecchio di Achille, è il suo inseparabile amico.

Fenìce: è l’affezionato pedagogo di Achille.

Aiace: figlio di Telamone (Telamònio), re di Salamina, guerriero imponente; partecipa alla spedizione con 12 navi; si scontra in duello con Ettore.

Aiace: figlio di Oilèo (Oilèo), re della Locride, partecipa alla spedizione con 40 navi.

Diomède: figlio di Tidèo (Tidide), re di Argo; guerriero forte e spregiudicato; partecipa alla spedizione con 80 navi.

Ulisse: figlio di Laèrte (Laerziade), re di Itaca; astuto e diplomatico; partecipa alla spedizione con 12 navi.

Nèstore: il più vecchio, re di Pilo, testimone della generazione eroica precedente; partecipa alla spedizione con 90 navi.

I Troiani

Priamo: figlio di Laomedonte, ultimo re di Troia, padre di 50 figli e 50 figlie, una ventina dei quali avuti dalla moglie Ecuba.

Ecuba: moglie di Priamo, regina di Troia.

Paride: figlio di Priamo, il rapitore di Elena.

Ettore: figlio di Priamo, marito di Andròmaca e padre di Astianatte.

Andromaca: moglie di Ettore.

Cassandra: figlia di Priamo, sacerdotessa, in grado di prevedere il futuro.

Polidamante: interprete di prodigi e saggio consigliere di Ettore.

Enea: figlio di Anchise e di Venere, re dei Dàrdani, altra popolazione della Tròade.

Sarpedonte: figlio di Giove e di Laodamìa, principe dei Lici, alleati dei Troiani; muore in battaglia.

Glauco: figlio di Ippòloco, cugino di Sarpedonte, è un altro principe dei Lici.

Gli dei

– Dalla parte dei Greci sono schierati:

Atena ed Era, perché offese dalla scelta di Paride.

Poseidone, perché aveva contribuito alla fondazione di Troia, ma non aveva ricevuto la ricompensa pattuita da Laomedonte, padre di Priamo.

Efesto, marito di Afrodite; fabbrica le armi di Achille.

Teti, perchè madre di Achille.

– Dalla parte dei Troiani sono schierati:

Afrodite, perché scelta da Paride come la più bella fra le dee.

Ares, parteggia per i Troiani ma con scarso successo; verrà addirittura ferito da Diomede.

Latona con i figli Artemide e Apollo, perché i Greci hanno rapito Criseide, figlia del suo sacerdote Crise.

Scamandro, dio-fiume protettore di Troia; sarà domato da Achille.

Zeus, perché i Troiani discendono da suo figlio Dardano, ma deve sottostare al Fato che ha decretato la fine della città.

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