I Falisci di Falerii

I Falisci di Falerii

I Falisci di Falerii


I Falisci erano un popolo italico stanziato nell’Etruria meridionale e nel Lazio settentrionale, attorno al monte Soratte, nella zona di Capena: il loro principale centro abitato era Falerii Veteres ( nei pressi dall’odierna Civita Castellana). Secondo Strabone i Falisci parlavano una lingua diversa da quella etrusca e in effetti le iscrizioni arcaiche ritrovate nel loro territorio presentano una lingua e un’alfabeto affine a quello latino. Ciononostante i Falisci entrano in stretti rapporti politici e culturali con le città etrusche, dando un’importante contributo allo sviluppo dell’arte etrusca come testimoniato dalle preziose terracotte che ci sono prevenute. Le testimonianze archeologiche indicano nei secoli VII e VI a. C. il periodo di maggior splendore dei Falisci; in seguito, secondo quanto riportato dall’annalistica, combatterono contro i Romani a fianco di Fidenae ( 437 a.c), Veio (400), e Tarquinia (387), per poi entrare nella confederazione etrusca nel 293 in occasione della terza guerra sannitica. Alla fine della prima guerra punica , nel 241 a.C. vennero sottomessi da Roma, la città di Falerii venne distrutta, i suoi abitanti trasferiti nel nuovo abitato di Falerii Novi(dove oggi è situata l’abbazia di Santa Maria di Falleri) e la loro divinità ( Minerva) portata sull’Aventino; per l’occasione la vittoria romana valse il trionfo ai consoli Quinto Lutazio Cercone e Aulo Manlio Torquato.