HEGEL LA FILOSOFIA DELLA NATURA

HEGEL LA FILOSOFIA DELLA NATURA

Il testo fondamentale della filosofia della natura di Hegel è la seconda parte dell’ Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio. Come abbiamo già detto (vedi sopra, a pag. 4 , Le partizioni della filosofia) la Natura è l’Idea “fuori di sé” o Idea “nel suo esser altro”, cioè l’estrinsecazione o l’alienazione dell’Idea nelle realtà spazio-temporali del mondo. Ispirandosi a Fichte, Hegel afferma che anche la natura è Idea, cioè qualcosa che è compreso in quella totalità processuale (in divenire) che è l’Assoluto; non è una realtà estranea, irriducibile allo Spirito. Tuttavia la Natura è “l’idea nella forma dell’essere altro”, nella forma dell’esteriorità che è inadeguata all’Idea. Pertanto Hegel insiste molto sul momento di negatività costituito dalla Natura: “La natura, considerata in sé, nell’idea, è divina; ma nel modo in cui essa è, l’essere suo non risponde al suo concetto: essa è, anzi, la contraddizione insoluta. Il suo carattere proprio è questo, di esser posta, di esser negazione; e gli antichi hanno infatti concepito la materia in genere come un “non ens”. Così la natura è stata anche definita come la decadenza dell’Idea da sé stessa, poiché l’Idea, in quella forma dell’esteriorità, è inadeguata a se stessa.” Hegel parla anche di una “impotenza della natura” che pone dei limiti anche alla comprensione filosofica della natura stessa.

Quindi Hegel non condivide l’entusiasmo dei Rinascimentali e soprattutto dei Romantici per la natura. Alla tesi secondo cui in un piccolo evento naturale come in un fiore o in una pagliuzza possono farsi conoscere la verità e Dio, Hegel contrappone la tesi secondo cui il più piccolo evento dello Spirito ci fa conoscere la verità e Dio in modo incomparabilmente superiore, e che perfino il male compiuto dall’uomo è addirittura infinitamente superiore ai moti degli astri e alla innocenza delle piante, in quanto il male è un atto di libertà, la quale costituisce l’essenza dello Spirito.

La filosofia della Natura si articola in: 1) meccanica, che studia lo spazio, il tempo, la materia e il movimento;

fisica, ove dalla rigidità dei corpi inerti si passa ai fenomeni magnetici, elettrici e chimici; e 3) organica, che tratta della natura vegetale e animale.

Nell’esposizione della filosofia della Natura Hegel attinge alle conoscenze della scienza dei suoi tempi, tuttavia

essa rappresenta un ritorno ad una concezione pre-galileiana della scienza, alla persuasione di poter cogliere l’essenza dei fenomeni naturali, in forte polemica con la “riduzione al quantitativo” attuata da Galileo, Cartesio e Newton.