Guerra di successione polacca

Guerra di successione polacca

Alla morte del re di Polonia Augusto II venne si aprì la consueta contesa per l’elezione che mise in pericolo il delicato equilibrio politico europeo.

I principi che aspiravano alla successione erano Federico Augusto III di sassonia figlio del defunto Augusto II, sostenuto dall’Austria e dalla Russia e Stanislao Leczynski, suocero del re di Francia Luigi XIV, sostenuto quindi dalla Francia desiderosa di riprendere le ostilità per il predominio europeo.

In tale occasione, la debolezza insita nel sistema politico polacco fece sì che i nobili elettori non si accordarono sull’elezione del nuovo re e non si riuscì ad evitare lo scoppio della guerra di successione polacca nella quale intervennero affianco della Francia, la Spagna e il nuovo Re di Sardegna Carlo Emanuele III che mirava ad espandersi nella Lombardia.

Al principio, nonostante l’Austria, alleatasi alla Russia ottenne alcuni successi sul fronte polacco, complessivamente la guerra volgeva a favore dei francesi che varcato il reno arrivavano a conquistare la Lorena.

In Italia le truppe franco-piemontesi sconfissero gli austriaci e invasero la Lombardia mentre gli spagnoli guidati da Carlo di Borbone sconfissero gli austriaci a Bitonto e occuparono il Napoletano e la Sicilia.

La guerra si concluse con la Pace di Vienna in seguito alla quale si ebbero profondi mutamenti politici (soprattutto in Italia) e che portarono ad un innegabile regresso della potenza Austriaca a vantaggio della Francia e della Spagna.

I punti basilari della pace di Vienna furono : il riconoscimento di Federico Augusto III come re di Polonia, l’assegnazione a Stanislao Leczynsky del Ducato di Lorena, l’assegnazione del Granducato di Toscana a Francesco Stefano di Lorena sposo di Teresa D’Asburgo poiché si era estinta la dinastia dei Medici. L’Austria inoltre dovette cedere il Regno di Napoli e della Sicilia a Carlo III di Borbone ottenendone il Ducato di Parma e Piacenza, mentre Carlo Emanuele III di Savoia ottenne le Langhe e i territori di Novara e Tortona.