GORGIA

GORGIA

Gorgia fu un presocratico che nacque a Leontini (Sicilia) nel 485 a.C. e che morì nel 376, all’età di 109 anni , in Tessaglia . Fu un grande esponente della SOFISTICA , movimento filosofico che nn rappresentò mai una vera e propria scuola , per il fatto che i filosofi che lo componevano , avevano pareri divergenti (vd. Protagora che sostiene che tutte le opinioni sono vere , mentre Gorgia afferma il contrario). I Sofisti si prefiggevano di preparare professionalmente il ceto dirigente e di insegnare la retorica (arte del parlare in modo persuasivo) e l’eristica (arte del confutare qualsiasi tesi) , forma di illusionismo verbale ; essi erano dei meteci che si facevano pagare profumatamente in cambio di questo servizio . Con loro l’istruzione diventa teoricamente possibile a tutti i cittadini : essi credono che sia possibile trasmettere a ciascuno la virtù e l’educazione . Con i Sofisti , dunque , si assiste al passaggio dal naturalismo all’antropologia mettono , infatti , in primo piano l’uomo e non più la natura (come avevano invece fatto i naturalisti) . Gorgia , che fu discepolo di Empedocle , scrisse diverse opere : “ L ‘ Encomio di Elena “ , “ Il Palamede “ e “ Il discorso olimpico “ , ma il più filosofico dei suoi scritti fu “ SUL NON ESSERE O SULLA NATURA “ , in cui è in contrasto con gli Eleati (Parmenide) e in particolare con Melisso . Fu un nichilista in quanto nega la realtà sostanziale delle cose, e uno scettico metafisico , per il fatto che aveva una grande sfiducia nella capacità di conoscere l’essere e le strutture della realtà . Al contrario di Protagora , secondo lui non esiste l’utilità e tutte le opinioni sono false ; col linguaggio , attraverso la retorica , l’opinione se pur falsa , diviene più accettabile , e la parola acquista valore proprio per il fatto che non può pronunciare verità assolute . In più , secondo lui, la vita dell’uomo non è retta dalla logica ma dalla passione e dal caso ( vd. come motiva e difende la posizione di Elena di Troia) . Ora ci occuperemo di esaminare attentamente le tre tesi elaborate da Gorgia nella sua opera “ Sul non essere o sulla natura