Giuseppe Ungaretti mattina commento

Giuseppe Ungaretti mattina commento


COMMENTO

Si tratta di una delle poesie più famose e semplici di Ungaretti, fu scritta nel 1917 ed è sorprendente poiché con due sole parole, il poeta riesce ad esprimere un concetto di dimensioni non misurabili. Il titolo è molto importante poiché il poeta, durante la guerra, una mattina, viene come abbracciato da una luce molto forte e dunque anche da un calore molto intenso proveniente dall’alto, e che illumina lo spazio circostante, ma che soprattutto lo fa risplendere interiormente, riuscendo così quasi a percepire la vastità immensa dell’infinito. Ungaretti dunque con questa poesia vuole quasi comunicare che l’uomo, pur in situazioni macabre, pur di fronte alle enormi distruzioni ed agli enormi dolori che provoca la guerra, pur avendo scoperto la sua fragilità e la sua precarietà nella vita che gli è stata data, è in grado di cogliere con una grandezza smisurata tutta l’immensità del suo mondo al quale si sente di appartenere.


MATTINA 

M’illumino

d’immenso