GIACOMO PUCCINI LA BOHEME

GIACOMO PUCCINI LA BOHEME


La Bohème

La boheme è un’opera lirica in quattro atti di Giacomo Puccini.

Ispirato al romanzo di Henry Murger, il libretto ebbe una vita abbastanza laboriosa, per la difficoltà di adattare le situazioni e i personaggi del testo originario ai rigidi schemi di un’opera musicale.

L’orchestrazione procedette invece senza problemi e fu completata nel dicembre 1895.

Meno di due mesi dopo, La bohème fu rappresentata per la prima volta al Teatro Regio di Torino, diretta dal ventinovenne maestro Arturo Toscanini, con buon successo di pubblico, mentre la critica ufficiale, dimostratasi all’inizio piuttosto ostile, dovette presto ricredersi.


TRAMA

L’esistenza gaia e spensierata di un gruppo di giovani artisti costituisce lo sfondo dei diversi episodi in cui si snoda la vicenda dell’opera, ambientata nella Parigi del 1830.

Quadro I – In soffitta, Rodolfo, incontra per caso Mimì, una Grisette che abita in una soffitta attigua, s’innamora della fanciulla e la convince a unirsi a lui e festeggiare con gli amici la vigilia di Natale al quartiere Latino.

Quadro II – Appare anche Musetta, antica fiamma del pittore Marcello, che aveva abbandonato per correre dietro a nuove avventure; Quest’ultimo cede ancora al fascino della ragazza ed entrambi si aggregano agli altri amici.

Quadro III – La vita in comune si rivela ben presto impossibile: le scene di gelosia fra Marcello e Musetta sono continue, come pure i litigi e le incomprensioni fra Rodolfo e Mimì,, accusata di leggerezza e infedeltà. Per di più Mimì è gravemente malata, e la vita in soffitta potrebbe aggravare ancor di più la sua salute, ai due non resta che separarsi, nel rimpianto delle ore felici passate insieme.

Quadro IV – Mimì, ormai prossima alla fine, è accompagnata da Musette in quella soffitta che vide il suo primo incontro con Rodolfo. Qui, ricordando con tenerezza i giorni del loro amore, Mimì si spegne dolcemente vicino a Rodolfo.