GEORGE WASHINGTON

GEORGE WASHINGTON

GEORGE WASHINGTON


George Washington nacque nel 1732 in Virginia, da ricchi proprietari terrieri. Egli inizio presto la carriera militare, nel 1753 con il rango di maggiore, partecipò agli scontri con Francesi e Indiani.  Nello stesso anno il Governatore della Virginia gli affidò una missione nelle terre attraversate dal fiume Ohio. L’anno successivo partecipò col grado di colonnello a una spedizione militare, ottenendo così il suo primo successo militare.

Nel 1758 abbandonò la carriera militare per iniziare una nuova vita, quella politica; fu eletto alla camera della Virginia come rappresentante della contea di Frederick,  carica che mantenne per 16 anni.  In questo periodo  si conquistò una certa notorietà negli ambienti politici.

All’inizio delle tensioni con la Gran Bretagna, benché aristocratico e conservatore, aderì subito e con decisione alla causa americana e fu poi tra i più decisi sostenitori del boicottaggio ai prodotti importati dall’Inghilterra.

George Washington fu inviato come delegato della Virginia al primo e al secondo Congresso continentale; ricevette l’incarico di comandante dell’esercito continentale, nella guerra contro l’Inghilterra nel 1775. Si dimostrò un grande generale, riuscendo a trasformare i coloni inesperti in audaci soldati. 

La battaglia decisiva fu quella combattuta nel 1781 a Yorktown: Washington riuscì ad accerchiare e sconfiggere l’esercito inglese e con questa vittoria, concluse la guerra.   Finalmente gli Stati Uniti d’America furono dichiarati indipendenti.

Nel 1789 George Washington diventò presidente degli Stati Uniti, fu rieletto per la seconda volta nel 1792.

Gli otto anni che Washington trascorse alla presidenza assicurarono alla Repubblica americana un periodo di stabilità  sotto la guida di un capo attento e stimato, che giovò molto al consolidamento delle nuove istituzioni.

Alla  scadenza del secondo mandato, rifiutò di candidarsi per la terza volta; quindi preferì tornare nella sua tenuta  a Mount Vernon dove tre anni dopo nel 1799, morì per malattia e fu giustamente compianto come “padre della patria”