GARIBALDI RIASSUNTO BREVISSIMO

GARIBALDI RIASSUNTO BREVISSIMO

GARIBALDI RIASSUNTO BREVISSIMO


Giuseppe Garibaldi fu un generale, condottiero e patriota italiano. Fu una delle figure più importanti del Risorgimento. È stato chiamato Eroe dei due Mondi per aver combattuto non solo in Europa ma anche in America del Sud e morì a Carrera, i suoi genitori volevano che Intraprendesse la via dell’avvocato, del medico o quella del poeta, ma lui era portato per la matematica, astronomia e geografia, quindi diventò un appassionato del mare.

Fu condottiero di molte battaglie ma quella che mi ha colpito di più è lo sbarco dei 1000 che pose fine al dominio borbonico.Garibaldi accettò l’invito di Francesco Crispi, il presidente del consiglio di quel tempo, che consisteva di andare verso la Sicilia e liberarla dal dominio borbonico, però Vittorio Emanuele II e Cavour, uomini politici, si rifiutarono di sostenere questa spedizione per paura di rompere l’equilibrio che si era formato in Italia. Garibaldi e in Mille partirono da Quarto una località vicino a Genova e sbarcarono a Marsala dove la popolazione li aiutò a battere i borbonici a Calatafimi, liberarono Palermo, ma Garibaldi fece propria la Sicilia definitivamente con la vittoria di Milazzo. Dopo aver liberato la Sicilia, Garibaldi emanò un decreto dove concedeva ai siciliani dei beni appartenenti allo Stato.

Egli proseguì la spedizione. Attraversato lo stretto di Messina verso la Calabria e la Basilicata, entrò a Napoli e liberò anche questa, ma la liberazione di Napoli non significava la caduta del governo borbonico, che poi avvenne nella battaglia del Volturno. Dopo un plebiscito la Sicilia e Napoli si annessero al Piemonte. Garibaldi incontrò Vittorio Emanuele II a Teano Lazio e gli consegnò la sovranità di quest’ultime. Accompagnò il re a Napoli e il giorno seguente si ritirò a Caprera un’isola che aveva comprato coi suoi risparmi e rifiutò di accettare qualsiasi ricompensa per i propri comodi. Secondo me quest’atteggiamento basta da solo a capire che Garibaldi non approfittò ad formare una Repubblica garibaldina in Sicilia e a Napoli, ma restare fedele a quell’ideale per cui è valsa la pena rischiare la vita: l’unità d’Italia.