FRATE CIPOLLA DECAMERON

FRATE CIPOLLA DECAMERON


Frate cipolla promise ai contadini di mostar loro la piuma dell’angelo Gabriele, ma al posto di essa trova dei carboni, per questo s’inventò una scusa dicendo che sono le ceneri del martire S. Lorenzo.

A Certaldo alcuni frati di S. Antonio ogni anno andarono a chiedere , verso i primi giorni d’agosto, elemosine ai contadini. Cipolla fu un frate col pelo rosso, un tipo allegro, brigante e pur non avendo ricevuto nessuna istruzione seppe parlare molto bene. Una mattina, alla messa della canonica, frate Cipolla ricorda ai cittadini delle loro offerte ma, dice loro, che come ricompensa S. Antonio avrebbe vegliato sui loro animali e promette anche che alle 3 del pomeriggio avrebbe mostrato loro la piuma dell’ angelo Gabriele come riconoscenza per le offerte donate. Due amici del frate, sentendo ciò, decisero di fargli uno scherzo. A mezzogiorno, il frate andò a mangiare in un ristorante e lasciò il suo servo a curare la reliquia. I due briganti si organizzarono in modo tale che uno dei due avrebbe distratto il servo e l’altro avrebbe preso la piuma sostituendola con altro. Il servo di frate Cipolla, il quale lo prese sempre in giro per i suoi vizi, fu ciccione, sporco, lurido e porco e adorò stare in cucina soprattutto in presenza di qualche donna. Quella sera vide che nella stanza c’è Nuta, un’altra serva che lavorò in quel posto e fisicamente si presenta come una donna grassa, grossa e bassa. Il servo di Cipolla cominciò a “corteggiarla”. I due amici vedendo che il servo fu già occupato, ne approfittano per prendere la reliquia contenuta in una cassetta e, al suo posto, mettono dei carboni che avevano trovato. Frate Cipolla,dopo essere tornato dal ristorante si mise a dormire e, svegliatosi alla buon ora prese la cassetta contenente i carboni e si diresse in piazza arrivando dai contadini ansiosi di vedere la reliquia e cominciò il suo discorso. Aprendo la cassetta scopre che al posto della piuma sono presenti dei carboni; allora s’inventò una scusa per non fare brutta figura dicendo ai contadini che lui è in possesso sia della piuma che delle ceneri di S. Lorenzo, ma per volere di Dio ha preso la cassetta sbagliata contenente le ceneri del martire (scelta voluta perché essendo i primi d’agosto Dio volesse aver voluto ricordarne il martire, visto che S.Lorenzo è il 10 agosto). Iniziò a parlare del suo viaggio in terra santa raccontando come ha fatto a venirne in possesso di queste ceneri. Infine aggiunge che chi si fosse fatto fare il segno della corce con le ceneri non avrebbe più ricevuto scottature per un anno. Detto ciò li fece mettere in fila e li segnò delle croci con le false ceneri i contadini donarono più offerte per il regalo donato loro. I due amici vedendo la scena si piegarono in due dalle risate e per le scuse che si è inventato il frate. Una volta che tutti i contadini tornarono a casa i due amici andarono da frate Cipolla ancora ridenti a restituirgli la piuma dell’angelo e gli raccontarono dello scherzo pianificato.