Firenze opere d’arte trafugate dai Nazisti
Firenze opere d’arte trafugate dai Nazisti: Archivio foto:
Il 3 luglio 1944 i tedeschi trafugano in Alto Adige oltre 200 dipinti della Galleria degli Uffizi. Tra il 25 luglio e l’11 agosto 1944 i militari tedeschi evacuano le sculture degli Uffizi, del Museo dell’Opera di Santa Maria del Fiore e di altri musei fiorentini per portarle in Alto Adige nel castello di Campo Tures. Il servizio informativo di Siviero controlla questi movimenti contribuendo così al loro ritrovamento da parte degli alleati, che nel 1945 restituiscono a Firenze tutte le opere.
Nel luglio 1945 le opere trafugate cominciarono a far ritorno alle loro sedi. E una manifestazione ebbe luogo il 22 luglio nella Piazza della Signoria di Firenze per festeggiarne il ritorno agli Uffizi. Ma ancora nel 1995 circa 1500 opere d’arte sottratte dai tedeschi agli italiani mancano all’appello. Si trovano in, Germania e, in parte, nell’ex Unione Sovietica, dato che l’Armata Rossa, avanzando durante la guerra in territorio tedesco, se ne impossessò. Su International Herald Tribune del 22-23 aprile del 1995 è pubblicato un articolo di Roderick Conway Morris dal quale risulta che, fra le opere ancora da recuperare ve ne sono alcune di Michelangelo, del Perugino, di Marco Ricci, oltre a sculture greche e romane e a tavole di primitivi di ottima fattura. L’elenco completo di questa Arca dispersa è riportato nel volume L’opera da ritrovare, sottotitolo: Repertorio del patrimonio artistico italiano disperso all’epoca della seconda guerra mondiale, Poligrafico dello Stato, 1995.