FERRUCCIO PARRI

FERRUCCIO PARRI


Ferruccio Parri nasce nel 1890 in provincia di Torino, a Pinerolo morto a Roma nel 1981, professore di lettere, giornalista.

Durante il conflitto 1915-18 è ferito quattro volte al fronte; merita due promozioni sul campo e tre decorazioni; è associato all. ufficio operativo del comando supremo dell’esercito. Insegnante al Liceo Parini di Milano, redattore del “Corriere della sera”. Nel ’26 con Carlo Rosselli organizza l’espatrio clandestino del leader socialista Filippo Turati. Più volte arrestato e confinato a Ustica e Lipari, rifiuta la domanda di grazia. Nel 1930 è nuovamente assegnato al confino per 5 anni unitamente ad altri esponenti del movimento antifascista Giustizia e Libertà.

Promotore del Partito d’Azione (PdA), suo rappresentante nel Comitato militare del Comitato di liberazione nazionale Alta Italia (CLNAI), poi Vice comandante del corpo volontari della libertà (CVL). Arrestato casualmente a Milano e affidato ai tedeschi viene trasportato in Svizzera nel quadro di uno scambio concordato di prigionieri con ufficiali germanici nelle mani dei partigiani. Partecipa attivamente alla fase conclusiva della Resistenza e all’insurrezione di Milano.

Nel 1945 presidente del Consiglio dei ministri a Roma; successivamente eletto senatore, poi nominato senatore a vita il 2 marzo 1963 dal Capo dello Stato Antonio Segni. Presidente della Federazione italiana associazioni partigiane (FIAP), autore di importanti saggi sulla storia della Resistenza.

 

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