FEDERIGO DEGLI ALBERIGHI RIASSUNTO

FEDERIGO DEGLI ALBERIGHI RIASSUNTO

FEDERIGO DEGLI ALBERIGHI RIASSUNTO

FONTE:https://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20090225104651AABXIvN


Federigo degli Alberighi, è forse l’incarnazione più compiuta degli ideali cavallereschi di Boccaccio: le sue azioni hanno del meraviglioso e del sorprendente. Innamorato di una gentildonna fiorentina (Giovanna), spende oltre misura del suo per apparire agli occhi dell’amata dotato di quelle virtù che distinguono uno spirito eletto: cortesia, prodezza, liberalità; si riduce così in povertà e, senza lamentarsi, si ritira dalla città in un suo poderetto, dove unica distrazione sua è la caccia con un falcone che gli è rimasto e a cui si lega con affettuosa consuetudine. In quella modesta casa viene un giorno a trovarlo (per la prima volta dopo tanti anni) la donna amata, rimasta vedova con un solo figlioletto, sospinta dalle preghiere del figlio ammalato desideroso di avere il falcone del vicino. Federigo vorrebbe onorarla degnamente, ma non avendo altro per imbandire il pranzo, uccide il diletto falcone, ignorando il vero motivo della visita. La scoperta del suo sacrificio, il suo dolore di non poter soddisfare l’amata commuovono la donna la quale, qualche tempo dopo la morte del bambino, si decide a sposare Federigo, l’uomo che per lei così a lungo ha sofferto e che mai non è venuto meno nella sua devozione di innamorato cortese. La novelletta e narrata da Fiammetta, mostra un contrasto con Nastagio degli onesti. La conclusione delle due novelle è pressochè identica, ma c’è una netta differenza nel modo in cui viene raggiunto lo scopo finale; nella novella di Nastagio, il protagonista usa la furbizia per far assistere alla giovinetta l’inquietante scena del cavaliere che strappa il cuore della ragazza, al fine di conquistare il suo amore, quindi è una cosa che Nastagio fa volontariamente. Federigo invece non immagina che il suo gesto di generosità porterà la bella Giovanna a decidere di sposarlo, quindi il lieto fine è una conseguenza involontaria del suo gesto.