FANTASIA PARAFRASI

FANTASIA PARAFRASI

DI GIOSUE CARDUCCI


TESTO

Tu parli; e, de la voce a la molle aura
lenta cedendo, si abbandona l’anima
del tuo parlar su l’onde carezzevoli,
e a strane plaghe naviga.

Naviga in un tepor di sole occiduo
ridente a le cerulee solitudini:
tra cielo e mar candidi augelli volano,
isole verdi passano,

e i templi su le cime ardui lampeggiano
di candor pario ne l’occaso roseo,
ed i cipressi de la riva fremono,
e i mirti densi odorano.

Erra lungi l’odor su le salse aure
e si mesce al cantar lento de’ nauti,
mentre una nave in vista al porto ammàina
le rosse vele placide.

Veggo fanciulle scender da l’acropoli
in ordin lungo; ed han bei pepli candidi,
serti hanno al capo, in man rami di lauro,
tendon le braccia e cantano.

Piantata l’asta in su l’arena patria,
a terra salta un uom ne l’armi splendido:
è forse Alceo da le battaglie reduce
a le vergini lesbie?


PARAFRASI

FONTE:https://www.scuolissima.com/2013/06/parafrasi-fantasia-carducci.html


Tu parli (a Lidia) e l’anima mia cedendo dolcemente alla molle aura, si lascia attraversare dai suoni carezzevoli delle tue parole e naviga con la fantasia verso terre straniere. Naviga nel tepore del sole al tramonto, che sembra sorridere alle azzurre e deserte distese opposte del cielo: in alto fra cielo e mare volano i bianchi gabbiani, passano isole verdi di vegetazione, e i templi alti sulle cime dei monti risplendono per il loro bianco marmo di Paro alla luce fosca del tramonto, ed i cipressi della riva sussurrano al vento e i mirti folti emanano odore.
L’odore dei mirti si diffonde nell’aria marina dal sapore di salsedine e si mescola col canto lento dei marinai, mentre una nave, entrando nel porto, ammaina le rosse vele tranquillamente perché essa non è più scossa dalle onde del mare.
Vedo fanciulle scendere dall’acropoli in fila lunga ed ordinata; e indossano bei pepli bianchi, hanno ghirlande al capo, in mano rami d’alloro, tendono le braccia e cantano (per onorare il ritorno di un guerriero).
Piantata l’asta sulla spiaggia della patria, salta a terra dalla nave un uomo splendidamente armato: è forse Alceo che ritorna vittorioso dalle battaglie alle fanciulle di Lesbo?