FABULA DI ORFEO

Il testo teatrale di Poliziano intitolato “Fabula di Orfeo” rappresenta un importante contributo al teatro di argomento profano del Quattrocento. L’opera non segue ancora una struttura ben definita e non è suddivisa in atti, ma presenta una serie di dialoghi e monologhi interpretati dai vari personaggi. La trama si basa sul mito di Orfeo e Euridice, tratto principalmente dalle opere dei poeti latini Virgilio e Ovidio. Il testo rappresenta una celebrazione della poesia e dei valori pagani della vita e della dimensione terrena dell’esistenza, distanziandosi così dal teatro di argomento sacro del XV secolo. La lingua utilizzata nel testo è simile a quella usata nelle altre poesie di Poliziano, ma presenta alcuni termini popolari e anche la parlata di un pastore schiavone. In generale, l’opera di Poliziano è interessante non solo per il suo valore letterario, ma anche per il suo ruolo nella storia del teatro italiano.