EUGENIO MONTALE GICOLA LA CARRUCOLA DEL POZZO PARAFRASI

EUGENIO MONTALE GICOLA LA CARRUCOLA DEL POZZO PARAFRASI

EUGENIO MONTALE GICOLA LA CARRUCOLA DEL POZZO PARAFRASI


Cigola la carrucola del pozzo,
l’acqua sale alla luce e vi si fonde.
Trema un ricordo nel ricolmo secchio,
nel puro cerchio un’immagine ride.
Accosto il volto a evanescenti labbri:
si deforma il passato, si fa vecchio,
appartiene ad un altro…
Ah che già stride
la ruota, ti ridona all’atro fondo,
visione, una distanza ci divide.

PARAFRASI

2. vi…. Fonde: si fonde con la luce (come il girasole in una lirica già riportata)
4. puro cerchio: il cerchio del secchio che delimita l’acqua.
5. accosto…. Labbri: l’impulso è quello verso una totale identificazione.
7. ad… altro: non cioè, al poeta, ma ad altra persona, che è, in sostanza, un suo io passato, defunto, col è ormai impossibile comunicare.
9-10. altro:cupo, senza luce, come il gorgo del passato. Visione: è vocativo. Una distanza: non occorre definirla quantitativamente: basta evocare l’estraneità del passato.

Breve commento al testo

Un ricordo del passato giunge improvviso dalla profondità della coscienza; ma quando il poeta tenta di ritrovarlo e ritrovarsi in esso, il passato si deforma, appare alienato in uno stacco incolmabile. Anche in quest’osso si avverte la scoperta dell’impossibilità di consistere dell’individualità, travolta dal tempo e dalla vita, invano anelante a ritrovare nella memoria una propria storia, e dunque una propria unità di persona


EUGENIO MONTALE GICOLA LA CARRUCOLA DEL POZZO PARAFRASI

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