EUGENIO DI SAVOIA

EUGENIO DI SAVOIA

EUGENIO DI SAVOIA


Nato il 1663, Eugenio era figlio di Eugenio Maurizio di Savoia Carignano, conte di Soissons. A diciannove anni si presento’ a Versailles a Lugi XIV offrendosi come comandante in battaglia, ma dopo il rifiuto del sovrano Francese, il giovane principe porto’ i suoi servigi militari a Leopoldo I d’ Asburgo, forse anche per necessita’ visto che Vienna era assediata dai Turchi.
Eugenio di Savoia stupi’ per il suo coraggio in battaglia, dando l’esempio ai soldati, e condividendo con loro disagi e difficoltà, nella sua vita venne ferito 9 volte.
Da allora la sua carriera fu un susseguirsi di successi su tutti i campi di battaglia, le sue gesta fecero il giro d’Europa, e in breve divenne l’ esempio del principe guerriero invincibile, al quale affibbiarono il titolo di principe sole.
Nel 1683 sconfigge i Turchi, e nel 1697 li vince nuovamente a Zenta; nel 1704 partecipa vittorioso alla guerra di successione Spagnola, al comando delle truppe imperiali Austriache.
Solo nel 1712 subisce la sua prima e unica sconfitta, ma che non impedisce all’ impero Austriaco di vincere la guerra, e ottenere i ducati di Mantova e Milano.
Eugenio inoltre condusse l’esercito Austriaco alla vittoria anche contro i Francesi, appoggiando il cugino Vittorio Amedeo II di Savoia, e combatte’ la sua ultima battaglia a 72 anni.
Eccelse anche in politica, e nella diplomazia, uomo di grande lignaggio, fu mecenate di artisti, pittori, architetti, ai quali commissiono ville, palazzi, e castelli. Il piu’ famoso di questi e’ certamente villa BELVEDERE a Vienna, stupendo nel suo stile barocco.
Eugenio divenne un uomo estremamente ricco, con un grande prestigio, e una moltitudine di cariche politiche, e amministrative, e negli ultimi anni della sua vita abito’ con la grande amica, la contessa Eleonora von Strattman.
Mori’ nel 1736 nella notte tra il 20 e il 21 aprile, e i suoi funerali furono celebrati in forma solenne a Vienna e Torino. Il suo corpo fu sepolto nella cattedrale Viennese di Santo Stefano, mentre il cuore guerriero riposa nella cripta della basilica di Superga. Fu considerato dallo stesso Napoleone uno dei 7 guerrieri piu’ grandi della storia.

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