Ed è subito sera è un testo poetico di Salvatore Quasimodo

Ed è subito sera è un testo poetico di Salvatore Quasimodo


In questa poesia Quasimodo dimostra la capacità di condensare in soli tre versi una
profonda riflessione sulla condizione umana. Il testo, tanto breve nella forma
quanto efficace da un punto di vista comunicativo, è passato alla storia come uno

dei testi-simbolo dell’ermetismo: per i poeti ermetici la scelta di una parola poetica
estremamente essenziale ed enigmatica si rivela infatti indispensabile per dare voce
al tormento degli uomini durante il ventennio fascista, periodo durante il quale non
era possibile menzionare esplicitamente i fatti storici e politici in letteratura. La
tragica sorte dell’uomo rappresenta la tematica portante di Ed è subito sera, che
sembra descrivere con estrema fugacità il momento del tramonto, che è per il
poeta occasione di riflessione sulla vita umana nella sua complessità.
Il testo è denso di significato, sebbene sia estremamente breve. Ogni parola ha un
significato:
Ognuno: Quasimodo con questa parola si riferisce all’intera umanità, non in
grado di comunicare in modo esaustivo e per questo destinata alla solitudine,
un elemento che viene mostrato in modo chiaro da quel “solo” che segue nel
verso.
solo: l’autore sottolinea la condizione a cui è costretto l’uomo, non in grado di
esternare in modo efficace i suoi sentimenti, pensieri e sensazioni;
sul cuore della terra: una metafora che spiega in maniera incisiva come quel
“ognuno” sia convinto di essere il centro nevralgico dell’universo e delle cose
terrestri;
trafitto da un raggio di sole: in questo secondo verso si ha tutto il senso della
vita, che viene paragonata ad un raggio di sole, che illumina e porta gioia, ma
che trafigge anche l’uomo, ferendolo, nel momento in cui porta dolori e
dispiaceri. Il raggio di sole è metafora di vita e felicità, che però si trasforma in
un’arma, essendo accostato al verbo trafiggere, diventa così una spada che
ferisce ciascuna persona e la tiene attaccata alle cose terrene, che generano
così sofferenza e dolore.
ed è subito sera: la sera simboleggia la morte, che arriva in maniera fulminea,
senza che ci si renda conto che la propria esistenza volge al termine. Con
questo verso Quasimodo mostra il senso della vita, la sua caducità e
soprattutto il suo essere precaria.
Lo scopo di Quasimodo, al di là di quello che può apparire in un primo
momento, è quello di contribuire alla ricomposizione dell’uomo
contemporaneo, che all’epoca era molto scosso dai tumulti della Seconda
guerra mondiale.
Salvatore Quasimodo, così come tutti i poeti dell’ermetismo più in generale,
mira proprio al rifacimento dell’uomo. Con la loro poesia vogliono immergersi
nella vita e contribuire alla vita; in questa poesia Quasimodo si basa sulle
proprie esperienze interiori, le porta fuori da sé per rappresentarle in pochi,
efficacissimi versi.
Tra le soluzioni stilistiche adottate da Quasimodo c’è l’uso di immagini astratte
in una retorica raffinata che ama gli effetti di luce. Le figure retoriche non
mancano, nonostante la brevità del testo; possiamo trovare una metafora (sul
cuor della terra), un’allitterazione (sta solo sul), un’analogia (trafitto da un
raggio di sole) e un’assonanza (terra-sera, solo-sole). Infine c’è anche una
metafora finale data dalla sera, che rappresenta la morte e la fine delle
illusioni umane. La combinazione di tutte queste figure retoriche conferisce al
componimento un andamento grave, quasi come fosse una sentenza che
pende sul capo di tutti gli esseri umani.