DIALETTICA DI BENETETTO CROCE

DIALETTICA DI BENETETTO CROCE

DIALETTICA DI BENETETTO CROCE


La dialettica di Benedetto Croce si compone di quattro elementi essenziali che non si oppongono ma convivono: l’arte, la filosofia, la morale e l’economia.
L’arte e’ la filosofia sono teoriche mentre la morale e l’economia sono pratiche.
La teoria piu’ importante di Croce e’ quella riguardante l’estetica.
Egli si schiera contro l’eruditismo accademico e il riduzionismo positivista, affermando che l’arte non e’ un piacere dei sensi, ma e’ espressione della vita interiore. L’arte deve essere indipendente da ogni strumentalizzazione politica, etica e religiosa.
Essa non puo’ essere considerata amoralita’ perche’ altrimenti verrebbe meno la sua essenza che e’ la passione. Poiche’ l’arte e’ espressione dell’individuale, non ci si deve preocuppare se essa sia vera o meno nelle sue rappresentazioni. L’arte e’ intuizione pura. E’ sentimento puro perche’ in essa i sentimenti dell’artista diventano i nostri sentimenti. La comunicazione ha carattere pratico, attraverso il quale ci giunge un messaggio, mentre il linguaggio e’ l’espressione.
Distingue tre tipi di espressione letteraria: poesia sentimentale, prosastica e oratoria. A distingue un espressione poetica dalle altre e’ il ritmo. L’arte puo’ fare a meno della filosofia, ma la filosofia non puo’ fare a meno dell’arte, perche’ anch’essa ha bisogno dell’intuizione e dell’espressione.
La storia non e’ passato ma una contemporaneita’, perche’ nasce da un bisogno del presente, e’ la storia dell’universale concreto.

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