DENARO VIRTUALE BITCOIN

DENARO VIRTUALE BITCOIN

FONTE: https://www.borsaitaliana.it/notizie/sotto-la-lente/bitcoin-172.htm


Cos’è

Il Bitcoin è una moneta virtuale creata nel 2009 creata da uno o più hacker con lo pseudonimo Satoshi Nakamoto. Diversamente dalle altre valute il Bitcoin non ha dietro una Banca centrale che distribuisce nuova moneta ma si basa fondamentalmente su due principi: un network di nodi, cioè di pc, che la gestiscono in modalità distribuita, peer-to-peer; e l’uso di una forte crittografia per validare e rendere sicure le transazioni. I Bitcoin disponibili in rete sono 21 milioni mentre quelli effettivamente in circolazione sono circa 9 milioni. Il valore del Bitcoin è passato da 0 (nel 2009) fino a 1200 dollari (il picco dello scorso novembre). Secondo il Financial Times gli scambi totali hanno raggiunto i 10 miliardi di dollari contro i 150 milioni di un anno prima.

Come si usa

Per poter acquistare Bitcoin è necessario aprire un portafoglio/conto virtuale dopodiché occorre collegarsi ai numerosi siti che offrono la valuta virtuale in cambio di denaro (pagamento attraverso bonifico, carte ricaricabili). I Bitcoin possono essere scambiati o spesi (sono accettati da numerose attività commerciali sia virtuali che fisiche).

Pro e contro

Pro:
– utilizzo semplice e veloce;
– costi di transazione bassi.

Contro:
– possibile crollo della valutazione;
– affidabilità operatori.

L’assicurazione

Essendo un denaro virtuale il Bitcoin può essere rubato (per esempio da un attacco hacker) o perso (malfunzionamento dell’hard disk del pc). Una società londinese offre uno strumento di copertura assicurativa sul Bitcoin. L’offerta prevede una sorta di “cassetta di sicurezza” che protegge dai pirati informatici e che inoltre è coperta da assicurazione.

C’è chi dice no

Il governo cinese ha proibito alle banche di usare Bitcoin per i loro scambi, per prevenire i rischi di riciclaggio di denaro e difendere la stabilità finanziaria. Nessuna restrizione invece per gli scambi tra privati. La Cina è il primo mercato del Bitcoin con il 35% di tutti i traffici mondiali. Dallo scorso ottobre il motore di ricerca baidu.com ha deciso di accettare la moneta virtuale come metodo di pagamento per vari servizi di sicurezza online.

L’Unione Europea approva con riserva

La Direttiva Ue 2018/843 del Parlamento Europeo ha riconosciuto ufficialmente le criptovalute, stabilendo però che tutti i provider di servizi di portafoglio digitale dovranno applicare controlli sistematici sulla propria clientela per porre fine al regime di anonimato associato alle valute virtuali.

Jerome Powell (Fed) vede vantaggi a lungo termine, ma anche rischi

Il presidente della Fed, Jerome Powell, pur parlando di opportunità a lungo termine con riferimento a Bitcoin, in particolare per quanto riguarda l’innovazione di un sistema di pagamento più veloce, più efficiente e più sicuro, mette in guardia gli investitori dai possibili rischi derivanti dalla mancanza di un valore intrinseco delle criptovalute.