CRONOLOGIA VITA DI ITALO CALVINO
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Nasce il 15 ottobre 1923 a Santiago de Las Vegas, una piccola città dell’Avana. Il padre Mario è un agronomo di vecchia famiglia sanremese che ha vissuto in Messico per 20 anni ed è ora a Cuba per dirigere una stazione sperimentale di agricoltura. La madre Eva, originaria di Sassari, è laureata in scienze naturali e lavora come assistente di botanica all’Università di Pavia. Entrambi sono severi e austere nelle loro idee.
- Nel 1925, la famiglia Calvino fa ritorno in Italia, a Sanremo, dove vivono tra la Villa Meridina e la campagna avita di San Giovanni Battista. Il padre dirige la stazione sperimentale di floricoltura di Orazio Raimondo, diventando un punto di incontro per giovani da molti paesi.
- Nel 1926, Italo ha il suo primo ricordo di quando un socialista viene bastonato dagli squadristi. Questo potrebbe fare riferimento all’ultimo utilizzo del manganello prima dell’attentato a Mussolini. I genitori sono contrari al fascismo.
- Dal 1927 al 1929, frequenta l’asilo infantile St. George Collage. Nel 1927 nasce il fratello Floriano. Dal 1929 al 1933, frequenta le scuole Valdesi e diventa balilla negli ultimi anni delle elementari.
- Nel 1934, supera l’esame di ammissione al ginnasio-liceo e comincia a frequentare la scuola. I genitori non gli danno un’educazione religiosa e richiedono l’esonero dalle lezioni di religione, che li rende anticonformisti. Legge il suo primo libro intorno ai 12/13 anni, “Il libro della giungla”, e si interessa alle riviste umoristiche, al disegno di vignette e fumetti e al cinema.
- Nel 1939-40, scrive brevi racconti, poesie e testi teatrali. Nel 1940, alcune sue caricature vengono pubblicate sul “Bertoldo” di Guareschi. Nel 1941-42, dopo la licenza liceale, si iscrive alla facoltà di agraria dell’Università di Torino, dove supera gli esami del primo anno. Inizia a scrivere recensioni cinematografiche.
- Nel 1942, presenta senza successo a Einaudi il manoscritto di “Pazzo io o pazzi gli altri”, che raccoglie i suoi primi racconti giovanili. Partecipa alla commedia della gente al concorso del Teatro nazionale dei Guf di Firenze. Diventa amico di Eugenio Scalfari e si avvicina all’antifascismo clandestino.
- Nel 1943, si trasferisce alla facoltà di Agraria e Forestale della Regia Università di Firenze. Durante la guerra, si unisce ai partigiani Garibaldini e partecipa alla lotta antifascista. La sua esperienza partigiana è breve ma intensa.
- Nel 1944, dopo la morte di un medico comunista, decide di unirsi al PCI e partecipare attivamente alla lotta partigiana. I genitori vengono tenuti in ostaggio dai tedeschi.
- Nel 1945, partecipa alla battaglia di Baiardo e dopo la liberazione inizia la sua storia consapevole. Scrive per vari periodici, si laurea e stringe amicizia con Cesare Pavese.
- Nel 1946, inizia a lavorare presso la casa editrice Einaudi e pubblica numerosi racconti. Conclude la stesura del romanzo “Il sentiero dei nidi di ragno”.
- Nel 1947, si dedica al giornalismo, collaborando con l’Unità e il mensile del PCI “Rinascita”. Partecipa al Congresso dei Partigiani della pace a Parigi e incontra Cesare Pavese.
- Nel 1948, lascia Einaudi per lavorare all’edizione torinese dell’Unità e continua la sua attività giornalistica. Pubblica la raccolta di racconti “Ultimo viene il corvo”.
- Nel 1949, partecipa al Congresso dei Partigiani della pace a Parigi e si trasferisce a Roma per lavorare nel giornalismo. Continua la sua attività di scrittore e partecipa al Premio Mondadori per giovani scrittori.
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1950:
- Pavese muore, togliendosi la vita, sorprendendo Calvino che non credeva a ciò che era successo.
- Calvino scriverà una commemorazione per Pavese 10 anni dopo.
- Dimissioni di Baldo dalla casa editrice; Foà, Solmi, Bollati e Cases entrano, segnando un momento di svolta.
1951:
- Conclude la stesura di un romanzo realistico-sociale, “I GIOVANI DEL PO”, che verrà pubblicato su “Officina” nel 1958.
- Scrive il romanzo “VISCONTE DIMEZZATO” durante l’estate.
- Viaggia in Unione Sovietica, scrivendo un resoconto che vince un premio.
- Muore il padre mentre è assente; Calvino scriverà il racconto autobiografico “LA STRADA DI SAN GIOVANNI”.
1952:
- “VISCONTE DIMEZZATO” viene pubblicato nella collana “I gettoni” di Vittorini e ottiene un notevole successo.
- Calvino redige e diventa responsabile del “Notiziario Einaudi”.
- Segue le Olimpiadi di Helsinki, scrivendo articoli per “l’Unità”.
- Pubblica il racconto “la formica argentina” su “Botteghe oscure”.
- Escono le novelle di “MARCOVALDO”.
1953:
- Inizia a scrivere per il settimanale “Il Contemporaneo” in una collaborazione di 3 anni.
- Pubblica “L’entrata in guerra” nei “Gettoni”.
- Si avvia il progetto delle “Fiabe Italiane”, raccogliendo racconti popolari da diverse regioni d’Italia.
- Collabora con la rivista “Cinema Nuovo”.
1955:
- Ottiene la qualifica di dirigente da Einaudi e diventerà consulente editoriale.
- Pubblica “IL MIDOLLO DEL LEONE”, il primo di una serie di saggi.
- Inizia una relazione con l’attrice Elsa de Giorgi.
- Diventa membro della Commissione culturale nazionale.
- Partecipa a dibattiti sulla cultura marxista e sul romanzo Mantello.
- Escono le “Fiabe Italiane”.
1956:
- Pubblica “Il barone rampante”.
- Giolitti abbandona il PCI, Calvino ne rassegna le dimissioni.
- Calvino polemizza contro il PCI per la sua mancanza di rinnovamento.
1957:
- Pubblica “IL CAVALIERE INESISTENTE”.
1958:
- Pubblica un frammento dell’inedito romanzo “LA COLLANA DELLA REGINA” su “Nuova Corrente”.
- Pubblica “LA NUVOLA DI SMOG” su “Nuovi argomenti”.
- Scrive quattro canzoni Liberovici.
1959:
- Pubblica “IL CAVALIERE INESISTENTE”.
- Calvino cessa le pubblicazioni per Einaudi.