COPY IN MORTE DEL FRATELLO GIOVANNI FIGURE RETORICHE
IN MORTE DEL FRATELLO GIOVANNI FIGURE RETORICHE
Figure Retoriche
lallitterazione consonantica con il dominio delle consonanti t, r e d e l’allitterazione assonantica
con il dominio delle vocali o ed e;
allitterazione G nei primi due versi;
sineddoche( la parte per il tutto) PIETRA=tomba; metafora FIOR….. = giovinezza precocemente finita; allitterazione della D verso 5,
metafora SUO DI’ TARDO… = la sua vecchiaia;
metafora CENERE MUTO= sulla tua tomba;
sineddoche LE PALME= le braccia;
sineddoche MIEI TETTI= la mia città;
Metafora TEMPESTA=sconvolgimento, dolore;
metafora PORTO= morte, luogo di pace;
sineddoche OSSA= resti mortali, spoglie;
Struttura
- sonetto, a rima secondo lo schema ABAB ABAB CDC DCD, possiede Periodi sintattici in prevalenza paratattici con poche subordinate. La struttura è meno complessa rispetto al sonetto A Zacinto, ma non per questo meno convincente, anzi è più pacata e più calma, sorretta dai riferimenti ai classici.