COMMENTO ROSSO MALPELO​

COMMENTO ROSSO MALPELO

Rosso Malpelo descrive la realtà di povertà e sfruttamento delle classi disagiate in Sicilia alla fine del XIX secolo, realtà che Verga conosceva, ma che emergeva anche dalle inchieste commissionate del Regno d’Italia da poco formatosi (1861). L’opera è il ritratto di un adolescente condannato dai pregiudizi popolari all’emarginazione, a causa del colore rosso dei capelli spesso considerato attributo del male.
Nonostante il principio dell’impersonalità, che caratterizza gli scrittori veristi, Verga lascia trasparire la pietà che prova per Malpelo, un “vinto” che non ha alcuna possibilità di sottrarsi al suo destino. Fa capire che i ragazzi come lui reagiscono al male, che viene loro fatto, infliggendo altrettanta sofferenza e cercando di reprimere i sentimenti di compassione pur di sopravvivere (emblematici sono i comportamenti rudi del protagonista nei confronti di Ranocchio e dell’asino).

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