COMMENTO LAVANDARE PASCOLI

COMMENTO LAVANDARE PASCOLI

COMMENTO LAVANDARE PASCOLI


Con la poesia Lavandaie Pascoli ci presenta un quadro affettuoso e nostalgico della campagna.La prima terzina è dominata dall’immagine dell’aratro abbandonato in un campo lavorato soltanto per metà: è un immagine che evoca un senso di desolazione,in cui la sola presenza di vita è segnata dal movimento leggero della nebbia,Pascoli mira sempre a cogliere questi emblemi, a mettere in luce gli elementi e i rapporti che gli servono per esprimere il suo senso della vita carico di perplessità e smarrimento. La campagna autunnale, il lavoro agricolo, l’umile fatica delle lavandaie e il loro cantare, non rappresentano una serena descrizione, un idillio. Si risolvono invece in una rappresentazione dominata da nascoste corrispondenze tra le cose (l’immagine dell’aratro), in un sottile senso di malinconia, amarezza, reso dalla notazione del paesaggio (leggere nebbie autunnali) e dal canto dell’innamorata lasciata sola.


COMMENTO LAVANDARE PASCOLI