Cicerone Cattura di una nave di pirati

Cicerone Cattura di una nave di pirati

– – – VERRINAE – – – CATTURA DI UNA NAVE DI PIRATI – – –

COSTRUZIONE

Cum capta esset quaedam navis, referta praeda piratarum, plena iuventutis formosissimae, plena argenti facti atque signati, cum multa stragula veste a nostra classe ad Megaridem, qui locus non est longe a Syracusis, ubi hoc nuntiatum est Verri, statim misit complures custodes, ut omnia integra exhiberentur sibi quam primum. Navis appellitur Syracusas.Iste, quasi praeda advecta (erat) sibi, non captis praedonibus, si qui erant senes ac deformes, ducit eos in numero hostium; qui habebant aliquid formae, aetatis et artificii, abducit omnes, distribuit nonnullos scribis et cohorti, misit sex homines symphoniacos cuidam suo amico Romam muneri. Tota illa nox consumitur exinanienda in nave.

TRADUZIONE

Quando una certa nave, riportata preda dei pirati, piena di bellissimi giovani, piena di argento lavorato e coniato, con molti tappeti della nostra flotta a Megara, il cui luogo non è lontano da Siracusa, fu catturata, quando ciò fu riferito a Verre, subito manda parecchi custodi, affinché tutti gli incolumi fossero presentati a lui il più presto possibile. La nave si chiama Siracusa. Costui, come se gli fosse portata una preda, non catturati dei predoni, come se fossero stati vecchi e deformi, li considera nemici. I quali avevano una qualche bellezza, età e mestiere, conduce a sé tutti, non distribuì nessuno ai segretari o alla coorte, manda sei sinfonisti a un tale suo amico a Roma in regalo. Tutta quella notte è trascorsa a fare il vuoto nella nave.

/ 5
Grazie per aver votato!