CIAULA SCOPRE LA LUNA RIASSUNTO BREVE

CIAULA SCOPRE LA LUNA RIASSUNTO BREVE


CIAULA SCOPRE LA LUNA

Ciaula era un ragazzo che lavorava in una miniera di zolfo della Sicilia. Il suo padrone era Zi Scarda. Ciaula aveva la bocca sdentata, le orecchie a sventola, gli occhi da ebete, le gambe magre e storte e per tutta la novella è descritto come più simile ad un animale che ad un uomo : faceva un verso come una cornacchia e per questo lo chiamavano Ciaula; i compagni lo prendevano in giro e gli davano calci come ad un cane e come un cane dormiva in terra su un sacco di paglia ; portava fuori dalla miniera su per la scala pesanti sacchi di zolfo come un mulo.

Una sera Cacciagallina, il sorvegliante della miniera vuole che i minatori restino a lavorare, ma tutti scappano: restano solo Zi Scarda e Ciaula.

Ciaula era molto stanco, ma non si ribella ed ubbidisce : nella miniera lavorare di notte o di giorno era uguale, perché era sempre buio. Però di giorno, quando Ciaula usciva fuori dalla miniera e saliva per la scala con i sacchi di zolfo sulle spalle, rivedeva la luce e le cose di sempre e si sentiva rassicurato. Lui non aveva paura del buio della miniera, perché laggiù conosceva tutte le gallerie e si sentiva sicuro : aveva invece paura del buio della notte, perché una volta nella miniera era scoppiata una mina ed era crollata una galleria. Ciaula spaventato si era nascosto in una grotta ed era rimasto lì per molto tempo, quando era uscito dalla miniera era notte, lui non vedeva niente intorno ed aveva avuto paura.

Anche quella notte Ciaula porta su il sacco pieno di zolfo: non ne può più per la fatica, ma soprattutto ha molta paura per il buio che troverà all’uscita dalla miniera.

Ma quando è agli ultimi scalini con grande stupore si accorge che non c’è il buio, ma un chiarore come d’argento. Resta sbalordito, non capisce, il sacco gli cade dalle spalle, solleva le braccia, apre le mani nere verso la luna.

Ciaula sapeva cosa era la luna, ma non l’aveva mai osservata. Solo ora, sbucato del ventre della terra, egli scopre la luna. Pieno di ammirazione, cade a seder sul sacco pieno di zolfo, davanti alla buca e resta a guardare la luna. Poi senza saperlo, senza volerlo, si mette a piangere per la dolcezza che sentiva nell’avere scoperto la luna e la sua calma bellezza.

E Ciaula con il suo pianto e la sua commozione ci fa capire che non era quell’animale che tutti credevano, perché in lui c’era la capacità di commuoversi di fronte alla bellezza della natura.


CIAULA SCOPRE LA LUNA RIASSUNTO BREVE

/ 5
Grazie per aver votato!