Chi è questa che vèn ch’ogn’om la mira parafrasi

Chi è questa che vèn ch’ogn’om la mira parafrasi

Chi è questa che vèn, ch’ogn’om la mira parafrasi

di Guido Cavalcanti


Chi è questa che vèn, ch’ogn’om la mira,
che fa tremar di chiaritate l’âre
e mena seco Amor, sì che parlare
null’omo pote, ma ciascun sospira?

O Deo, che sembra quando li occhi gira,
dical’Amor, ch’i’ nol savria contare:
cotanto d’umiltà donna mi pare,
ch’ogn’altra ver’ di lei i’ la chiam’ira.

Non si poria contar la sua piagenza,
ch’a le’ s’inchin’ogni gentil vertute,
e la beltate per sua dea la mostra.

Non fu sì alta già la mente nostra
e non si pose ’n noi tanta salute,
che propiamente n’aviàn canoscenza.


PARAFRASI:

Chi è questa che avanza, che ognuno ammira, la quale fa tremare l’aria di luminosità e conduce con sé Amore, così che nessuno può parlare, ma ciascuno sospira?
O Dio, che cosa sembra quando gira gli occhi, lo dica Amore, perché io non saprei esprimerlo: mi sembra a tal punto donna umile, che ogni altra nei suoi confronti io la chiamo fastidio.
La sua bellezza non si potrebbe descrivere, dal momento che davanti a lei ogni nobile virtù s’inginocchia in atteggiamento di riverenza, e la bellezza indica in lei una veridica rappresentazione di sé.
La nostra mente non fu mai così acuta e non fu posta in noi tanta capacità, che adeguatamente possiamo averne conoscenza.

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