CAPPELLA PAZZI

CAPPELLA PAZZI


Nel 1429 Brunelleschi ricevette dal nobile fiorentino Andrea Pazzi l’incarico della costruzione della cappella nel Chiostro della chiesa di Santa Croce a Firenze. I lavori cominciarono verso il 1433, ma alla morte dell’architetto l’opera era ancora incompiuta, come dimostrano la data apposta sull’intonaco esterno del tamburo della cupola (1459) e quella sull’estradosso della cupoletta del portico (1461).

Lo schema planimetrico della Cappella Pazzi una versione più complessa della Sagrestia Vecchia di S. Lorenzo (1421-28). Mentre quest’ ultima ha un impianto quadrato centrale coperto da una cupola emisferica su pennacchi e con un lato aperto per dar luogo al coro, anch’esso quadrato ma di dimensioni minori, nella Cappella Pazzi l’aula è rettangolare e il quadrato del coro è compensato da un atrio quadrato affiancato da portici. In questo modo, ciascuno dei quattro lati

del quadrato principale viene modificato pervenendo a una sintesi di spazio centrale e spazio longitudinale attraverso un serie di accorgimenti proporzionali e strutturali.