BREVE SINTESI DEL ROMANZO LA COSCIENZA DI ZENO

BREVE SINTESI DEL ROMANZO LA COSCIENZA DI ZENO


II romanzo si apre con la Prefazione, lo psicoanalista “dottor S.” induce il paziente Zeno Cosini, vecchio commerciante triestino, a scrivere un’autobiografia come contributo al lavoro psicoanalitico. Poiché il paziente si è sottratto alle cure prima del previsto, il dottore per vendicarsi pubblica il manoscritto. Nel preambolo Zeno racconta il suo accostamento alla psicoanalisi e l’impegno di scrivere il suo memoriale, raccolto intorno ad alcuni temi ed episodi. Il fumo racconta dei vari tentativi attuati dal protagonista per guarire dal vizio del fumo, che rappresenta la debolezza della sua volontà. In La morte di mio padre è raccontato il difficile rapporto di Zeno con il padre, che culmina nello schiaffo dato dal genitore morente al figlio.
In La storia del mio matrimonio Zeno si presenta alla ricerca di una moglie. Frequenta casa Malfenti e si innamora di una delle quattro figlie del padrone di casa, Ada la più bella delle quattro figlie; costei però lo respinge. Dopo essere stato rifiutato da Alberta, un’altra delle ragazze, viene accettato dalla materna e comprensiva Augusta. Nel capitolo La moglie e l’amante, Zeno rievoca la relazione con Carla; egli non sa decidersi fra l’amore per la moglie e quello per l’amante, finché è quest’ultima a troncare il rapporto. Il capitolo Storia di un’associazione commerciale è incentrato sull’impresa economica di Zeno e del cognato Guido. Sull’orlo del fallimento, Guido inscena un suicidio per impietosire i familiari e farsi concedere prestiti, ma muore sul serio. Ada per il dolore della perdita del marito e resa, inoltre, non desiderabile a causa di una malattia (Morbo di Basedow) abbandona Trieste, accusando Zeno di aver odiato il marito e di essergli stato accanto, assiduo, in attesa di poterlo colpire. Qui terminano i capitoli del memoriale. Zeno, abbandonato lo psicoanalista, scrive un altro capitolo, intitolato Psico-analisi. Egli spiega i motivi dell’abbandono della cura e proclama la propria guarigione. Il protagonista indica l’idea che lo ha liberato dalla malattia: “La vita attuale è inquinata alle radici”; in definitiva la capacità di convivere con la propria malattia è come una persuasione di salute. Il finale è duplice: il primo comporta la dichiarazione di Zeno di essere “guarito” perché è un uomo ricco e di successo (conclusione a lieto fine). Il secondo è contenuto nelle due pagine conclusive del romanzo e sembra non avere un collegamento con il personaggio “Zeno”. Pertanto ci si affida a delle interpretazioni. Due sono quelle ricorrenti: Il mondo sarà distrutto da una “deflagrazione universale”: un esplosivo collocato al centro della terra. Esso verrà fatto esplodere. Sarebbe il simbolo dell’impossibilità di risolvere il problema esistenziale dell’uomo. Una seconda interpretazione sarebbe di tipo socio-politico, di impronta marxiana: quel mondo è la classe borghese che cadrà su se stessa.